Superare le attuali difficoltà, attraverso un dialogo rispettoso e aperto tra la Santa Sede e le autorità governative, per giungere ad una proficua intesa che sarà a vantaggio della comunità cattolica e della convivenza sociale. E’ l’auspicio espresso in una nota, diffusa oggi dalla sala stampa vaticana, al termine della riunione della Commissione istituita nel 2007 da Benedetto XVI per studiare le questioni di maggiore importanza riguardanti la vita della Chiesa cattolica in Cina. Nel testo, i partecipanti hanno auspicato inoltre all’unanimità che tutti i vescovi in Cina siano sempre più impegnati nel favorire la crescita dell’unità della fede e della vita di tutti i cattolici, evitando quindi di porre gesti (quali, ad esempio, celebrazioni sacramentali, ordinazioni episcopali, partecipazione a riunioni) che contraddicono la comunione con il Papa, che li ha nominati Pastori, e creano difficoltà, a volte angoscianti, in seno alle rispettive comunità ecclesiali. Quanto alle difficoltà, che si incontrano nel campo della formazione, e le nuove esigenze pastorali, che sono connesse con il compito di evangelizzare una società così dinamica, articolata e complessa com’è quella cinese, la Santa Sede assicura fraterna collaborazione ai vescovi della Chiesa cattolica in Cina, impegnati in prima persona nell’opera formativa.Sir