Per i cristiani non vi è festa più significativa della Pasqua. Lo ricorda, in una nota, l’arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mons. Riccardo Fontana, richiamando il diritto della persona al riposo settimanale. Proprio la domenica di Pasqua, infatti, informa la diocesi aretina, coinciderà con la tradizionale Fiera antiquaria e, di conseguenza, con l’apertura dei negozi nella città. Mons. Fontana invita ciascun fedele a onorare la propria fede e la Pasqua del Signore partecipando alla Messa delle 10.30 in cattedrale, oppure nell’orario che gli sia possibile. Sottolinea inoltre che le ragioni del calendario e il bisogno di lavorare soprattutto in quest’anno di crisi rischiano di non rispettare neppure la Pasqua, che ricorre negli stessi giorni ed è la più grande festa dei cattolici, degli ortodossi e degli ebrei. Ai cristiani evidenzia il vescovo è chiesto di adoperarsi perché, anche nelle difficoltà del nostro tempo, le norme e le scelte di chi ha responsabilità tengano conto del loro dovere di santificare il giorno del Signore. Anche i non cristiani sono invitati a rispettare i credenti nei valori che riguardano la loro identità. Occorre fare il possibile conclude per assicurare ai cristiani di poter partecipare almeno all’Eucaristia, con la sua tipica gioia e con il necessario riposo dello spirito e del corpo.Sir