Il dialogo interculturale e religioso come chiave per riportare la pace in Medio Oriente. E’ uno dei temi che Benedetto XVI ha affrontato nell’udienza concessa questa mattina al presidente del Consiglio dei ministri libanese, Saad Hariri. Nel clima di grande cordialità che ha caratterizzato i colloqui, è stata presa in esame informa un comunicato della Sala Stampa vaticana la situazione in Libano e si è auspicato che esso, tramite l’esemplare convivenza delle diverse comunità religiose che lo compongono rimanga un messaggio’ per la Regione mediorientale e per tutto il mondo.Sottolineata poi, prosegue la nota, la necessità di trovare una soluzione giusta e globale ai conflitti che travagliano detta Regione, si è richiamata l’importanza del dialogo interculturale e di quello interreligioso per promuovere la pace e la giustizia. In tale prospettiva si legge ancora nel comunicato non è mancato un accenno alla prossima Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente. Durante l’udienza, infine, è stata ricordata pure l’importanza della presenza e dell’opera dei cristiani nel Paese e si è espresso vivo apprezzamento conclude la nota per il contributo che la Chiesa Cattolica offre a beneficio di tutta la società, in particolare attraverso le sue istituzioni educative, sanitarie e assistenziali.Terminata l’udienza con il Pontefice, il premier libanese, Hariri, si è intrattenuto a colloquio con il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e con l’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. (Fonte: Radio Vaticana)