Con i giovani oggi bisogna esserci, star loro vicini, sviluppare relazioni profonde e rispettose. Il giovane, per vie misteriose che passano anche nell’esperienza della trasgressione, è un naturale cercatore di Dio’: lo ha detto stamane a Roma, alla chiusura del convegno del Centro Nazionale Vocazioni (Cnv), il vescovo Italo Benvenuto Castellani, presidente della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata e anche presidente del Cnv. Secondo mons. Castellani, per aiutare i giovani a cercare la propria strada e a rispondere alla propria vocazione è necessaria quell’arte del dialogo capace di illuminarli e accompagnarli, attraverso soprattutto l’esemplarità dell’esistenza vissuta come vocazione. Il vescovo ha sottolineato l’importanza dell’aspetto relazionale nell’animazione vocazionale: Ogni chiamato alla vita di speciale consacrazione deve sforzarsi di testimoniare il dono totale di sé a Dio. Da qui scaturisce la capacità di darsi poi a coloro che la Provvidenza gli affida nel ministero pastorale, con dedizione piena, continua e fedele, e con la gioia di farsi compagno di viaggio di tanti fratelli affinché si aprano all’incontro con Cristo.Sir