Sfiorano quota 3000 le iscrizioni all’edizione 2009-2010 di Capannucce in città, l’iniziativa organizzata dall’omonimo comitato insieme alla Diocesi di Firenze e dedicata a tutti i bambini che realizzano il presepe nella parrocchia, a scuola o in famiglia. L’obiettivo dell’evento, giunto ormai alla sua ottava edizione, è quello di riportare al centro del Natale il suo vero significato: la nascita di Gesù.Anche in questa edizione commenta il presidente del comitato il professor Paolo Blasi l’entusiasmo dimostrato dai bambini, dalle parrocchie e dalle scuole è stato commovente: in tanti ci hanno voluto inviare una foto della propria realizzazione e abbiamo potuto constatare quanta attenzione e tempo vengono dedicati alla costruzione della ‘capannuccia’, spesso fatta artigianalmente dai bambini insieme agli adulti. Quando abbiamo dato vita a questa iniziativa continua l’imprenditore Mario Razzanelli, segretario del comitato e ideatore dell’evento abbiamo avuto 300 iscrizioni. Oggi abbiamo decuplicato gli aderenti, segno che i bambini e di conseguenza le loro famiglie hanno ritrovato il vero significato del Natale che non sta nell’albero o nei doni, ma dentro quella capannuccia con la sacra natività.Tutti i ragazzi iscritti gratuitamente all’evento saranno premiati con un presepe artigianale proveniente dalle missioni in Perù dell’Operazione Mato Grosso e un diploma di partecipazione. La chiesa e la scuola che hanno iscritto il maggior numero di bambini riceveranno una maternità in legno di ulivo proveniente dal Libano attraverso il Centro Missionario Medicinali. A premiare tutti sarà l’arcivescovo mons. Giuseppe Betori il 5 gennaio alle 16 nella chiesa di San Gaetano (piazzetta Antinori/via Tornabuoni) in una cerimonia allietata dalle note del Piccolo Coro Melograno.“Capannucce in città” è un evento promosso dal comitato organizzatore in collaborazione con la Diocesi di Firenze, il settimanale Toscanaoggi e il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.