Vita Chiesa

FIRENZE, DON SANTORO SOLLEVATO DALL’INCARICO DOPO «SIMULAZIONE» MATRIMONIO CON TRANSESSUALE

L’arcivescovo di Firenze, mons. Giuseppe Betori, ha sollevato dalla cura pastorale della comunità delle Piagge don Alessandro Santoro, il sacerdote che ieri – nonostante gli avvertimenti a non procedere – aveva «celebrato» il matrimonio religioso tra Fortunato T. e Sandra A.. Quest’ultima, nata Sandro, ha cambiato sesso per l’anagrafe, dopo essersi sottoposto ad operazione chirgica. Pubblichiamo il testo integrale del comunicato emesso dalla Diocesi di Firenze.«Ieri mattina, domenica 25 ottobre, presso la comunità delle Piagge si è compiuta la simulazione di un sacramento, ponendo un atto privo di ogni valore ed efficacia, in quanto mancante degli elementi costitutivi del matrimonio religioso che si voleva celebrare. Tale simulazione è stata posta in atto da don Alessandro Santoro in contrasto con le disposizioni più volte dategli dai superiori, primo fra tutti il “precetto” che gli fu formalmente intimato dal Card. Ennio Antonelli il 15 gennaio 2008, successivamente rinnovato nei colloqui e negli scritti intercorsi con l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Betori». «L’atto assume particolare gravità in quanto genera inganno nei riguardi delle due persone coinvolte, che hanno potuto ritenere di aver celebrato un sacramento laddove ciò era impossibile, nonché sconcerto e confusione nella comunità cristiana e nell’opinione pubblica, indotta a pensare che per la Chiesa siano mutate le condizioni essenziali per contrarre matrimonio canonico». «Gesti come quello posto da don Alessandro Santoro contraddicono il ministero di pastore di una comunità, per la quale il sacerdote deve rappresentare la voce autentica dell’insegnamento dottrinale e della prassi sacramentale della Chiesa cattolica. All’Arcivescovo di Firenze non resta pertanto che riconoscere con dolore e preoccupazione questo dato di fatto e, come preannunciato allo stesso don Santoro, sollevarlo a partire da questo momento dalla cura pastorale della comunità delle Piagge che gli era stata formalmente affidata come cappellania il 14 settembre 2006, ma presso la quale egli ha svolto azione pastorale fin dal 1994. L’Arcivescovo chiede a don Alessandro Santoro di vivere un periodo di riflessione e di preghiera».