Saluto il gruppo di sopravvissuti all’attacco nucleare di Hiroshima e Nagasaki. Prego che il mondo mai più possa essere testimone di tale massiva distruzione di innocenti vite umane. Lo ha detto, ieri mattina Benedetto XVI, al termine della santa messa celebrata per la proclamazione dei cinque nuovi santi (Zygmunt Szczęsny Feliński, Francisco Coll y Guitart, Jozef Daamian de Veuster, Rafael Arnáiz Barón e Marie de la Croix Jeanne Jugan), prima di recitare la preghiera mariana dell’Angelus sul sagrato della Basilica Vaticana, rivolgendosi ai pellegrini di lingua inglese. Ai pellegrini di lingua francofona ha citato l’esempio di Jeanne Jugan a fianco dei più poveri e dei piccoli ricordando la prossima Giornata mondiale del rifiuto della miseria. Il Santo Padre ha chiesto anche l’intercessione della Madonna e di padre Damian per liberare il mondo dalla lebbra. La Vergine Maria ha concluso – è la stella che orienta ogni itinerario di santità. Il suo ‘fiat’ è modello di perfetta adesione alla divina volontà e il suo ‘magnificat’ esprime il canto di esultanza della Chiesa, che già su questa terra gioisce per le grandi opere di Dio e nel cielo loda in eterno la sua gloria. Alla Madre di Cristo ci rivolgiamo con fiducia filiale, invocando, per la sua intercessione e quella dei nuovi Santi, pace e salvezza.Sir