(Parigi) – Un tempo di incontro, di comunione e di scambio di informazione sulla vita delle Chiese in Europa. Così il card. Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux e vice presidente del Ccee ha presentato questa mattina ai giornalisti l’assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa che dal 1 al 4 ottobre riunirà qui a Parigi 33 presidenti delle Conferenze episcopali europee. Dall’Albania con l’arcivescovo di Tirana mons. Rrok Mirdita, all’Ungheria con il card. Peter Erdö, passando per la Bulgaria, la Croazia, l’Italia (con il card. Angelo Bagnasco) e la Turchia. Domani pomeriggio alle ore 16 i presidenti saranno accolti all’Eliseo dal presidente della Repubblica francese Nicholas Sarkozy. Credo ha commentato al Sir il card. Ricard che il presidente abbia sentito l’importanza di questo incontro e quindi abbia voluto accoglierci. Ha voluto avere la lista di tutti i partecipanti. Anche negli anni precedenti, i partecipanti alla Assemblea plenaria del Ccee sono stati ricevuti dalle autorità politiche del paese ospitante. Certo è che l’invito del presidente Sarkozy dice il card. Ricard è un segnale positivo di attenzione per l’Europa e per i rappresentanti delle Chiese europee. Tema dell’incontro il rapporto Chiesa e Stato, venti anni dopo il crollo del muro di Berlino. Lo Stato riassume così il suo pensiero il card. Peter Erdö, presidente del Ccee non deve identificarsi con alcuna visione del mondo, ma la visione del mondo è parte di ciascuno e di una società. Ecco perché noi diciamo che senza un ideale etico comune non si può servire il bene comune. Per promuovere il bene bisogna chiedersi che cosa è buono per l’uomo. E’ pertanto utile e necessario che non si interrompa mai il dialogo degli Stati con le Chiese. I presidenti affronteranno anche altri temi che hanno interessato la vita delle Chiese in Europa. Al card. André Vingt-Trois il compito di parlare della ideologia dei gender nel panorama legislativo europeo mentre il card. Ricard aggiornerà i vescovi e i cardinali europei di come e con quale stile la Chiesa di Francia è intervenuta quest’anno sulle questioni di bioetica. Si parlerà anche di migrazioni, in vista di un colloquio europeo che si terrà il prossimo anno a Malaga sul tema L’Europa delle persone in movimento. Superare le paure e offrire nuove prospettive. L’approccio ha detto il card. Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria è non considerare le migrazioni come un problema ma un fenomeno umano e sociale che pone delle sfide alle Chiese ma rappresentano anche una grande possibilità.Sir