Vita Chiesa

INGHILTERRA: YORK, SI APRE DOMANI IL SINODO ANGLICANO

Crisi economica, possibile riduzione del numero di sacerdoti e vescovi, stato dei rapporti con la Chiesa Cattolica, situazione dell’infanzia in Gran Bretagna. Questi alcuni degli argomenti che verranno discussi dal Sinodo della “Chiesa di Inghilterra” che si riunisce da domani, 10 luglio, fino al 13, presso l’università’ di York. Per la comunione anglicana che comprende, oltre alla Chiesa inglese, milioni di fedeli in tutto il mondo si tratta di un momento delicato a causa delle divisioni interne sull’ordinazione delle donne vescovo e dei pastori gay. Tra i temi in agenda anche la necessità di incoraggiare i fedeli ad essere più generosi con le loro offerte. Nel 1978 venne suggerito agli anglicani di donare il 5% delle loro entrate alla chiesa. Da allora, secondo uno studio del “National Stewardship Committee”, le offerte sono aumentate, dall’1% del reddito medio di un cittadino a circa il 3,2%. Benché i membri della chiesa garantiscano 600 milioni di sterline all’anno, il rapporto suggerisce che, se la percentuale salisse al 5%, altri 300 milioni di sterline sarebbero disponibili per altri progetti. Il Sinodo discuterà anche il rapporto “A good childhood”, pubblicato lo scorso febbraio, che denuncia le difficili condizioni dell’infanzia oggi in Gran Bretagna a causa dell’alto tasso di divorzi e dell’edonismo prevalente nella società.Sir