“Si è aperto un nuovo capitolo nelle relazioni tra il cattolicesimo e l’induismo”: lo ha affermato oggi il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, in una intervista alla Radio Vaticana di ritorno dal suo recente viaggio in India. Il card. Tauran era già stato nel Paese una prima volta nel 2008, qualche settimana prima dell’ondata di violenze contro i cristiani dello Stato di Orissa. Proprio per conoscere l’origine delle tali violenze, il cardinale Tauran aveva sollecitato un incontro ad alto livello tra leader religiosi indù e cattolici. La riunione a porte chiuse si è svolta lo scorso 12 giugno a Bombay. Ho potuto constatare che per i nostri amici indù è molto difficile comprendere la differenza tra un cattolico, un battista, un pentecostale – ha raccontato il card. Tauran -. Spesso i nostri amici indù rimproverano ai cristiani – mettendoli tutti nello stesso calderone’, per così dire – il proselitismo, la costruzione di chiese. In una regione dell’India, ad esempio, sono in costruzione 160 chiese: è evidente che non si tratta di chiese cattoliche, sono edifici di sette protestanti. Ho l’impressione ha osservato – che siano abbastanza preoccupati da questa invasione’ della quale noi paghiamo un po’ le conseguenze.A proposito delle violenze contro i cristiani in Orissa i leader indù ha spiegato il card. Tauran – hanno ribadito di non riconoscersi in queste aggressioni, perché questa non è l’India ed hanno condiviso la nostra preoccupazione di fronte alle violenze perpetrate in nome della religione, ormai da molti anni, nei riguardi dei cristiani in generale. Entrambe le delegazioni ha detto – hanno chiesto che tutte le religioni siano rispettate, perché questo è il solo modo per garantire l’armonia nella società indiana, che è una società multiculturale, multi religiosa. Secondo il presidente del Pontificio Consiglio il dialogo tra cristiani e indù è ormai nelle mani delle Chiese locali: sono loro che devono mantenere in vita questo dialogo. Devo anche sottolineare – ed è stato un evento molto bello – che abbiamo visitato un tempio indù: non abbiamo pregato ma abbiamo assistito con rispetto ad una preghiera che si è svolta in nostra presenza. Poi loro sono venuti da noi, nella cattedrale cattolica di Bombay, hanno assistito ai Vespri e si sono commossi per i testi ed i canti. Tra le iniziative di dialogo già avviate il card. Tauran ha potuto visitare un’università fondata da un indiano e una serie di attività comuni tra cattolici ed indiani che vanno a buon fine grazie all’impegno dei Focolari. Il dialogo interreligioso inizia sempre dall’amicizia: se non c’è amicizia, non si approda a nulla.Sir