Vita Chiesa

ASSEMBLEA CEI: COLETTI, NO AI TAGLI NELLA SCUOLA, RENDERE EFFETTIVA LA PARITÀ

“La scuola è l’ultimo componente al quale si possono chiedere sacrifici di risorse. Questo lo diciamo non sulla base di criteri economici o finanziari ma decisi in base alla preoccupazione prevalente che abbiamo per i nostri bambini”. Il monito è di mons. Diego Coletti, vescovo di Como e presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, che oggi rispondendo ai giornalisti nell’ambito dell’assemblea dei vescovi italiani, in corso in Vaticano, ha rivendicato il diritto ad una “reale parità scolastica”. “Facciamo fatica con qualsiasi governo a far passare l’idea di una parità reale che è affermata dalla legge” ha detto mons. Coletti. “Questa fatica si configura nel chiedere allo Stato se può fare l’elemosina quando, invece, si tratta di un sacrosanto diritto, sul quale l’Italia è arretrata rispetto alla grande maggioranza dei Paesi d’Europa”.“Il bambino che frequenta la scuola pubblica non statale fa risparmiare allo Stato dai 3500 ai 6000 euro all’anno” ha sottolineato il vescovo. Un risparmio notevole se si pensa che “gli alunni che frequentano la scuola cattolica sono molte centinaia di migliaia”. Per mons. Coletti il finanziamento alle scuole pubbliche non statali “non è un onere ma una redistribuzione del reddito alle persone che ne hanno diritto. A noi sta a cuore tutta la scuola e sappiamo bene la fatica improba che fanno gli insegnanti anche delle scuole statali a fare bene il loro lavoro, non è una contrapposizione, più di qui e meno di là”. “Stiamo cercando a livello di dibattito culturale e politico di far passare questa idea: non è bello che possono scegliere una prospettiva educativa per i propri figli solo coloro che hanno alti redditi, ma dovrebbe essere un diritto riconosciuto a tutti i cittadini. Lo Stato dovrebbe farsi carico di questo servizio pubblico, laddove il pubblico non è sempre e necessariamente statale, perché questo sarebbe statalismo della peggiore delle specie”.Sir