E’ possibile anche la presenza, ad Amman, di una rappresentanza ufficiale del governo iracheno per incontrare il Papa. A dichiararlo al Sir è mons. Salim Sayegh, vicario episcopale per la Giordania del patriarca latino di Gerusalemme in una intervista dove illustra la visita di Benedetto XVI in Giordania, Israele e Territori Palestinesi che prende il via domani proprio da Amman. Il Papa incontrerà il patriarca caldeo di Baghdad, il card. Emmanuel III Delly con una delegazione irachena, mentre fedeli caldei rifugiati iracheni contribuiranno alla liturgia con canti e alla processione offertoriale. E’ possibile anche la presenza di una rappresentanza ufficiale del governo iracheno che incontrerà il Papa ad Amman. Credo che dalla voce del Pontefice ascolteremo parole esortanti alla pace, alla concordia e alla riconciliazione in Iraq e Palestina. Mons. Sayegh giudica significativo il fatto che il primo atto di Benedetto XVI in Giordania sia la visita ai disabili del Centro Regina Pacis. In Giordania afferma – si stima che il 10% della popolazione sia disabile. Diversi i doni che Benedetto riceverà dai fedeli giordani: tra questi abiti tradizionali ed una giara di terracotta, fatta a mano dai disabili del centro Regina Pacis, riportante un disegno del sito battesimo ed una scritta in latino di ringraziamento.Sir
