Il palco sarà una costruzione temporanea e accoglierà un centinaio di sacerdoti, che concelebreranno la messa con Benedetto XVI. Dall’altare, il Papa sarà leggermente rivolto verso Gerusalemme, e potrà contemplare le mura della Città Santa. Credo che sarà veramente un evento eccezionale. Così padre Dobromir Jasztal, economo della Custodia di Terra Santa, parla dei lavori nella valle del Cedron, a Gerusalemme, dove Benedetto XVI celebrerà la messa davanti a una folla stimata in 5000 persone. Attualmente spiega dal sito della Custodia il francescano incaricato di seguire i lavori – si sta lavorando bene sul terreno. Non ci saranno posti a sedere. Dobbiamo proteggere le tombe, e fare in modo che i pellegrini non ci si siedano o ci salgano sopra per vedere meglio. Poiché ci aspettiamo diverse migliaia di pellegrini, bisognerà anche mettere a disposizione una strada d’accesso più grande di quella attuale. Tutto questo viene fatto in stretta collaborazione con i servizi di sicurezza. I grandi assembramenti di cristiani sono rari, qui a Gerusalemme, e questa è una delle poche occasioni in cui il Papa potrà incontrare la comunità cristiana locale. Vogliamo preservare l’ambiente naturale di questo terreno conclude – il cantiere più grosso è quello che si occupa dell’altare: saranno spostati alcuni ulivi ripiantati in seguito. Sono ultracentenari, e reggeranno il colpo.Sir