La fede, a suo modo, ha bisogno di vedere e toccare. L’incontro con la croce, che si tocca e si porta, si trasforma in un incontro intimo con Gesù. Lo ha detto, stamattina, Benedetto XVI, ricevendo i giovani dell’arcidiocesi di Madrid, venuti a Roma, sotto la guida del card. Antonio Maria Rouco Varela, per la consegna della Croce per la Gmg 2011. V’incoraggio ha aggiunto a scoprire nella Croce la misura infinita dell’amore di Cristo, amore a cui il Papa ha invitato i giovani a rispondere offrendo a loro volta la vita con amore. Seguite ha proseguito le orme di Cristo. Egli è la vostra meta, la vostra strada ed anche il vostro premio. Un’esortazione anche ad attrarre, durante il cammino verso Cristo, i vostri giovani amici, compagni di studio e di lavoro, affinché anche essi lo conoscano e lo considerino come Signore delle loro vite. I giovani di oggi ha osservato il Santo Padre devono scoprire la vita nuova che viene da Dio, saziarsi della verità che ha la sua fonte in Cristo morto e risorto e che la Chiesa ha ricevuto come un tesoro per tutti gli uomini. Secondo Benedetto XVI, questo tempo di preparazione alla Giornata di Madrid è un’occasione straordinaria per sperimentare inoltre la grazia di appartenere alla Chiesa, Corpo di Cristo. Le Giornate della gioventù manifestano il dinamismo della Chiesa e la sua eterna gioventù.Chi ama Cristo, ama la Chiesa con la stessa passione, perché essa ci permette di vivere in una relazione stretta con il Signore, ha affermato il Papa. Di qui l’invito a coltivare le iniziative che permettano ai giovani di sentirsi membri della Chiesa, in piena comunione con i suoi pastori e con il Successore di Pietro. Pregate insieme ha aggiunto il Santo Padre aprendo le porte delle vostre parrocchie, associazioni e movimenti affinché tutti possano sentirsi nella Chiesa come a casa propria, nella quale sono amati con lo stesso amore di Dio. Celebrate e vivete la vostra fede con immensa allegria, che è il dono dello Spirito. Così i vostri cuori e quelli dei vostri amici si prepareranno per celebrare la gran festa che è la Giornata della gioventù e tutti sperimenteremo una nuova manifestazione della gioventù della Chiesa. Benedetto XVI ha, quindi, incoraggiato i giovani a contemplare Cristo nei misteri della sua passione, morte e risurrezione, durante la Settimana Santa. Gesù è venuto per dare la sua vita per noi e salvarci: Questo è lo stile dell’amore di Cristo, segnato dal segno della croce gloriosa, ha spiegato il Pontefice ricordando che la croce si trasforma così nel segno stesso della vita, perché in essa Cristo vince il peccato e la morte mediante il totale dono di sé.Sir