Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN AFRICA, I TEMI DELLA CONFERENZA STAMPA SULL’AEREO

Amo l’Africa e la fede gioiosa degli africani, questo viaggio in Camerun e Angola vuole essere un segno di gioia e speranza. Con queste parole, Benedetto XVI ha parlato del suo imminente arrivo in terra camerunese, rispondendo a sei domande rivoltegli qualche ora fa dai giornalisti sull’aereo papale diretto a Yaoundé (testo integrale). Qui, dopo circa sei ore di volo, il Papa atterrerà intorno alle ore 16 ed avrà così inizio, con la cerimonia di benvenuto, l’11° viaggio apostolico internazionale di Benedetto XVI. Dall’aereo papale, il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha riferito alla Radio Vaticana “alcuni passaggi salienti” delle risposte del Papa alle domande dei giornalisti. “Il Papa – ha detto padre Lombardi – ha toccato molti punti cruciali: ad esempio, la crisi economica mondiale e il suo impatto nei Paesi poveri e l’importanza dell’etica per un retto ordine economico-mondiale, argomento che sarà sviluppato ulteriormente anche nella prossima Enciclica”. “Naturalmente – queste le parole del Papa – farò appello alla unitarietà internazionale (…) parlerò di questo anche nell’Enciclica: questo è un motivo del ritardo. (…) Spero che l’Enciclica potrà anche essere un elemento, una forza per superare questa crisi”. Il Papa, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il volo per Yaoundé, “ha parlato della Chiesa africana – ha riferito padre Lombardi – della sua vitalità e dei suoi problemi: dell’annuncio del Vangelo per il continente, della capacità dell’annuncio della Chiesa di rispondere alle attese più profonde della cultura africana e di dare un ampio respiro comunitario e di lungo termine, a differenza delle promesse di benessere di breve termine che danno le sette religiose”. “Io amo l’Africa – ha detto il Papa – ho tanti amici africani già dai tempi in cui ero professore fino a tutt’oggi. Amo la gioia della fede, questa gioiosa fede che si trova in Africa”. Il Papa, secondo quanto riferito dal direttore della sala stampa vaticana, ha anche parlato dell’Aids. “Direi – ha sottolineato Benedetto XVI – che non si può superare questo problema dell’Aids solo con slogan pubblicitari (…) non si può superare con la distribuzione di preservativi, che al contrario aumentano il problema. La soluzione può solo essere una umanizzazione della sessualità, un rinnovo spirituale e umano”.All’inizio della conferenza stampa, ha riferito padre Lombardi, Benedetto XVI, “sorridendo, ha anche risposto a una domanda circa la sua presunta solitudine, di cui parlano tanto spesso i media”. “Per dire la verità – queste le parole del Papa – mi fa un po’ ridere questo mito della mia solitudine. In nessun modo mi sento solo. Ogni giorno ricevo delle visite dei collaboratori più stretti, incominciando dal segretario di Stato (…) Sono realmente circondato da amici e in stupenda collaborazione con vescovi, collaboratori, laici e sono grato per questo”. “In sostanza – ha concluso il direttore della sala stampa vaticana – abbiamo visto, all’inizio di questo viaggio, un Papa sereno e fiducioso sulla strada del suo primo incontro, come Pontefice, con l’Africa”.Sir