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Ue: Croazia alla guida dell’Europa dal 1° gennaio 2020. I 4 temi prioritari e il calendario. A maggio summit sui Balcani
(Bruxelles) Si conclude oggi a Zagabria la formazione dei circa 880 funzionari pubblici che lavoreranno per il semestre di presidenza dell'Ue che dal 1° gennaio 2020 passerà dalla Finlandia alla Croazia. Sono pronti i profili social (Facebook e Twitter), il logo, il motto («Un'Europa forte in un mondo pieno di sfide»), il sito non è ancora stato lanciato.
Ci sono anche le quattro priorità dei prossimi sei mesi: la presidenza croata vuole lavorare per un’Europa che si sviluppa in modo «equilibrato e sostenibile», sia a livello di Ue che degli Stati membri; poi un’Europa che connette, con particolare attenzione all’«economia in rete»; il terzo pilastro è un’Europa che protegge (quindi «un’Unione e cittadini più sicuri»); infine un’Europa che abbia influenza, che sia «leader globale e partner forte per i Paesi vicini».
Il semestre comincerà con la consueta visita della Commissione a Zagabria, il 9-10 gennaio. La presidenza croata passerà alla storia se non altro perché con tutta probabilità il Brexit andrà in porto nei prossimi mesi. Nel calendario del semestre un appuntamento importante sarà il summit dei Balcani occidentali, il 6-7 maggio, quando la Croazia potrà giocare un ruolo importante nei negoziati per l’allargamento dell’Ue ai suoi Paesi limitrofi, Albania e Macedonia del Nord in primis, sempre che al Consiglio europeo del 26-27 marzo non vengano posti dei veti.