Rivolgendo fervidi auguri ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali, che, seguendo il Calendario Giuliano, celebreranno domani il Santo Natale, Benedetto XVI, dopo la preghiera dell’Angelus di oggi, Solennità dell’Epifania, ha rinnovato il suo appello per la pace in Medio Oriente: Il ricordo di questi nostri fratelli nella fede mi conduce spiritualmente in Terra Santa e nel Medio Oriente. Continuo a seguire con viva apprensione i violenti scontri armati in atto nella Striscia di Gaza. Mentre ribadisco che l’odio e il rifiuto del dialogo non portano che alla guerra, vorrei oggi incoraggiare le iniziative e gli sforzi di quanti, avendo a cuore la pace, stanno cercando di aiutare israeliani e palestinesi ad accettare di sedersi attorno ad un tavolo e di parlare. Iddio sostenga l’impegno di questi coraggiosi costruttori di pace’! In precedenza, nell’omelia della Messa per l’Epifania, il Pontefice aveva detto tra l’altro che nei credenti in Cristo non viene mai meno la speranza, anche oggi, dinanzi alla grande crisi sociale ed economica che travaglia l’umanità, davanti all’odio e alla violenza distruttrice che non cessano di insanguinare molte regioni della terra, dinanzi all’egoismo e alla pretesa dell’uomo di ergersi come dio di se stesso, che conduce talora a pericolosi stravolgimenti del disegno divino circa la vita e la dignità dell’essere umano, circa la famiglia e l’armonia del creato. Già Domenica scorsa e il 1°Gennaio, per la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e nella ricorrenza della 42a Giornata Mondiale della Pace, il Pontefice aveva ricordato la Striscia di Gaza auspicando il ritorno della pace.Misna