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Striscia di Gaza: p. Romanelli (parroco), «non sappiamo se e quando Israele rilascerà i permessi natalizi ai cristiani»

Il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, conferma al Sir che a una decina di giorni dal Natale ancora ai cristiani della Striscia di Gaza non è stato notificato se e quando potranno avere i permessi natalizi per recarsi a Betlemme.

Mancano poco più di 10 giorni al Natale e ai cristiani della Striscia di Gaza non è stato notificato nulla in merito al rilascio dei permessi natalizi dalle autorità israeliane. A confermarlo al Sir è lo stesso parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli: «Non abbiamo ricevuto nessun avviso da parte di Israele, fino a stamattina. Lo stesso vale per il Patriarcato. Sappiamo che tre o quattro giorni fa nella chiesa greco ortodossa è stato chiesto ai fedeli chi fosse interessato a fare richiesta di permesso per uscire dalla Striscia e recarsi a Betlemme per andare a pregare. In genere, una procedura simile si avvia quando da Israele arrivano segnali di apertura. Ciò non vuol dire che poi i permessi saranno concessi. In genere tutti i cristiani ne fanno richiesta. Viene per questo presentata una lista comune. Ma, come ripeto, noi non abbiamo ricevuto nessuna informazione o avviso a riguardo da Israele. Non sappiamo se e quando i permessi verranno dati».

La notizia che ieri le autorità israeliane hanno comunicato che saranno rilasciati solo permessi per andare all’estero, «passando per la Giordania», e non per entrare in Israele o in Cisgiordania, non viene confermata dal parroco perché, ribadisce, «nessuno ci ha detto nulla. Se l’esercito ha detto queste cose ne prendiamo atto. È capitato in passato che cambiassero idea all’ultimo momento. Ma al momento non sono in grado di confermarlo».

Secondo l’agenzia Fides, «la misura presa quest’anno dalle autorità israeliane rappresenta un ulteriore passaggio nel processo di progressiva restrizione dalle disposizioni messe in atto da Israele in circostanze analoghe. In anni recenti, le autorità israeliane avevano a volte garantito un numero limitato ma consistente di permessi riservati ai cristiani di Gaza che volevano recarsi soprattutto a Betlemme, Nazareth o Gerusalemme per celebrare lì le feste cristiane del Natale o della Pasqua. Già lo scorso anno si era registrata una limitazione consistente dei permessi concessi dalle autorità di Israele, che erano stati riservati solo a persone con età superiore ai 55 anni».

Intanto, da oggi fino a domenica l’amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, sarà a Gaza in visita pastorale natalizia. Durante questi giorni visiterà la comunità della parrocchia della Sacra Famiglia, le iniziative pastorali e solidali gestite dalla comunità locale. La visita terminerà domenica con la messa celebrata da mons. Pizzaballa. I cristiani nella Striscia di Gaza sono circa un migliaio, in maggioranza greco-ortodossi, i cattolici sono 117, su una popolazione complessiva di 2 milioni di palestinesi.