Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: DIRITTI DELL’UOMO SONO FONDATI IN DIO, ALTRIMENTI DIVENTANO FRAGILI

“Sessant’anni or sono, il 10 dicembre, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, riunita a Parigi, adottò la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che costituisce ancora oggi un altissimo punto di riferimento del dialogo interculturale sulla libertà e sui diritti dell’uomo”: lo ha detto questa sera in Vaticano il Papa Benedetto XVI, rivolgendo un discorso di saluto ai presenti al concerto di musiche classiche interpretate dalla Brandenburgisches Staatsorchester di Frankfurt, alla presenza tra le altre autorità del Presidente della Repubblica Italiana, Napolitano. Dopo aver ricordato il premio Cardinale Van Thuan 2008, assegnato a Cornelio Sommaruga, già Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, e i premi “Solidarietà e sviluppo” (assegnati a p. Pedro Opeka, missionario in Madagascar, p. José Raul Matte, missionario tra i lebbrosi in Amazzonia, al Progetto Gulunap per la facoltà di medicina in Uganda del Nord, e il ‘Villaggio degli Ercolini’ per bambini Rom a Roma) il Papa ha affermato che “La dignità di ogni uomo è garantita veramente soltanto quando tutti i suoi diritti fondamentali vengono riconosciuti, tutelati e promossi”. Proseguendo nel suo discorso, Benedetto XVI ha poi affermato che “da sempre la Chiesa ribadisce che i diritti fondamentali, al di là della differente formulazione e del diverso peso che possono rivestire nell’ambito delle varie culture, sono un dato universale, perché insito nella stessa natura dell’uomo. La legge naturale, scritta da Dio nella coscienza umana, è un denominatore comune a tutti gli uomini e a tutti i popoli; è una guida universale che tutti possono conoscere e sulla base della quale tutti possono intendersi”. “I diritti dell’uomo sono, pertanto, ultimamente fondati in Dio creatore, – ha sottolineato il Papa – il quale ha dato ad ognuno l’intelligenza e la libertà. Se si prescinde da questa solida base etica, i diritti umani rimangono fragili perché privi di solido fondamento”. Circa la situazione internazionale, il Papa ha aggiunto che “la celebrazione del 60.mo anniversario della Dichiarazione costituisce pertanto un’occasione per verificare in quale misura gli ideali, accettati dalla maggior parte della comunità delle Nazioni nel 1948, siano oggi rispettati nelle diverse legislazioni nazionali e, più ancora, nella coscienza degli individui e delle collettività”. Ha quindi invitato tutti a non cessare “il comune impegno a promuovere e meglio definire i diritti dell’uomo, e si intensifichi lo sforzo per garantirne il rispetto”.Sir