Il dialogo è sincero ed onesto solo se rispetta le differenze e riconosce pienamente gli altri nella loro alterità. Lo ha detto papa Benedetto XVI incontrando questa mattina in Vaticano la delegazione della International Jewish Committee on Interreligious Consultations guidata dal rabbino David Rosen. Nel nostro travagliato mondo ha detto Benedetto XVI così spesso segnato da povertà, violenza e sfruttamento, il dialogo tra culture e religioni deve essere considerato sempre più come un dovere sacro che incombe su tutti coloro che sono impegnati a costruire un mondo degno dell’uomo. La capacità di accettarci e rispettarci reciprocamente e di dire la verità con amore è essenziale per superare le differenze, prevenire le incomprensioni ed evitare inutili scontri. Perché ciascuno sia arricchito dei doni dell’altro ha aggiunto il Papa un dialogo sincero ha bisogno di apertura e di un chiaro senso dell’identità da entrambi le parti. Il Papa ha assicurato agli ebrei presenti l’impegno della Chiesa cattolica ad implementare i principi affermati nella storica Dichiarazione conciliare Nostra Aetate ed ha aggiunto: I cristiani oggi sono sempre più consapevoli del patrimonio spirituale che essi condividono con il popolo della Torah, popolo scelto da Dio nella sua inesprimibile Misericordia. Si tratta ha detto il Papa di un patrimonio che chiama ad una più profonda stima, rispetto e amore reciproco. Il Papa ha quindi incoraggiato quanti sono impegnati nel dialogo a perseverare in questo importante lavoro con pazienza e rinnovato impegno ed ha espresso i suoi auguri per l’incontro che il Comitato ebraico terrà il prossimo mese a Budapest con una delegazione della Santa Sede sul tema Le religioni e la società civile oggi”.Sir