“In questo momento io mi sono fatto fiorentino ai piedi della Vergine Annunziata: non potevo entrare in Duomo se non da fiorentino e si diventa fiorentini ai piedi della Vergine”. Lo ha detto il nuovo arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori uscendo dalla basilica della Santissima Annunziata, dove ha pregato davanti all’immagine della Vergine che, come ha detto, è “stata dipinta da mani di uomo, ma nella tradizione ha avuto bisogno di una mano celeste per essere completata”. Betori, insieme ai fedeli stipati nella basilica, ha pregato con le parole del canto XXXIII del Paradiso di Dante. “Entro in Duomo camminando – ha poi aggiunto Betori, riferendosi alla passeggiata festosa per raggiungere il Duomo -. La Chiesa è un cammino, come viene definita dai primi cristiani negli atti degli apostoli, e questa dinamicità, che sta alle origini stesse della Chiesa, vorrei che fosse comunicata a tutta la comunità quest’oggi e negli anni che vivremo insieme”. Fuori dalla basilica, tanti esponenti dell’Azione cattolica di Firenze, che oggi aveva in programma la tradizionale ‘Festa del Ciao’ poi ‘dirottata’ nell’accoglienza al vescovo.La diretta sull’ingresso a Firenze di mons. Betori