Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia. Questo il tema che Benedetto XVI ha scelto per la 43a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2009. Oggi, giorno della festa degli Arcangeli Gabriele, Raffaele e Michele, come da tradizione, viene solo annunciato il titolo del tema della 43ª Giornata, mentre il messaggio del Papa sarà diffuso successivamente, il prossimo 24 gennaio, festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Più che un semplice tema mi pare che il Papa ci ponga di fronte a un vero e proprio programma di lavoro. È il primo commento dell’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali. A parere di mons. Celli, quello del Papa è un compendio degli impegni e delle responsabilità che la comunicazione e gli uomini della comunicazione sono chiamati ad assumersi in prima persona in un tempo così fortemente segnato dallo sviluppo delle nuove tecnologie mediatiche che, di fatto, creano un nuovo ambiente, una nuova cultura. In un certo senso si potrebbe dire che il Papa chiede oggi agli operatori della comunicazione quanto ha chiesto durante l’incontro con il mondo della cultura a Parigi, quello, cioè, di assumere un atteggiamento veramente filosofico: guardare oltre le cose penultime e mettersi in ricerca di quelle ultime, vere. Appare evidente un senso di fiducia del Papa nei confronti delle possibilità dei media, aggiunge mons. Celli, che ritiene i media possano dare un grande aiuto nel favorire un clima di dialogo e di fiducia. Porre l’accento sul fatto che ai nuovi mezzi devono corrispondere nuove relazioni, significa toccare nel profondo il rapporto sul quale la comunicazione vive e si sviluppa; l’aggiornamento degli strumenti non segna semplicemente un passo avanti in senso tecnico, ma crea sempre nuove condizioni e possibilità perché l’uomo utilizzi e investa queste risorse per il bene comune e le ponga alla base di una crescita culturale ampia e diffusa. Dopo l’annuncio del tema del messaggio dell’anno prossimo cosa farà il Pontificio Consiglio delle comunicazioni? “Prenderà quanto mai sul serio quanto ci invita a fare il Papa risponde mons. Celli . Proprio per questo, a marzo del prossimo anno, abbiamo in programma di incontrare i vescovi responsabili della comunicazione in un seminario di studi organizzato in collaborazione con i docenti universitari esperti di media e di comunicazione per giungere alla formulazione di una più precisa e moderna pastorale dei mezzi di comunicazione sociale”.Sir