Uniformare i diversi Istituti Superiori di Scienze Religiose (Issr) presenti nella Chiesa universale, assicurarne un adeguato livello accademico-scientifico, in fedeltà al magistero, e rispondere alle richieste che le Chiese particolari manifestano di creare tali Istituti ex novo’. Queste le finalità principali della nuova Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose, a cura della Congregazione per l’Educazione cattolica. Con l’avvio del Processo di Bologna ha fatto notare il card. Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, presentando oggi il documento in molti Paesi sono state riviste le leggi relative al conseguimento dei titoli professionali per accedere all’insegnamento nei diversi gradi di scuola, provocando un riflesso anche sugli insegnanti di religione, i quali d’ora in poi potranno insegnare solo se avranno conseguito un titolo accademico rilasciato dopo almeno cinque anni di studio. Di qui la decisione di alcune conferenze episcopali, come quella spagnola e quella italiana, che hanno sottoposto all’approvazione della Congregazione i progetti di riordino degli Issr, tenendo conto delle nuove esigenze normative, richieste dai diversi ordinamenti statali, mentre vescovi di altri paesi chiedono di poter erigere tali istituti, finora non presenti. Grazie alla nuova normativa, ha proseguito il porporato, gli Issr, come nel passato, saranno collegati alle Facoltà ecclesiastiche di Teologia, ma lo studio della teologia e lo studio delle scienze religiose come si legge nell’introduzione del nuovo documento vaticano si articolano in due percorsi distinti: quello dei centri accademici ecclesiastici ha lo scopo di assicurare allo studente una conoscenza completa e organica di tutta la teologia, ed è finalizzato in particolare al sacerdozio, mentre gli Issr hanno lo scopo di promuovere la formazione religiosa dei laici e delle persone consacrate, per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel mondo attuale, favorendo anche l’assunzione di impieghi professionali nella vita ecclesiale e nell’animazione cristiana della società;preparare i candidati ai vari ministeri laicali e servizi ecclesiali; qualificare i docenti di religione nelle scuole di ogni ordine e grado, eccettuate le istituzioni di livello universitario. La durata degli studi degli Issr è ora di cinque anni,contro i quattro della vecchia normativa (in un solo ciclo), divisi in due cicli: un primo ciclo di tre anni, al termine del quale si consegue il baccalaureato in scienze religiose e un secondo ciclo di due anni, al termine del quale si consegue la licenza in scienze religiose.Sir