Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN FRANCIA: AI GIOVANI, «È URGENTE PARLARE DI CRISTO ATTORNO A VOI»

Cari giovani, “la Chiesa conta su di voi”, “non abbiate paura!”. Benedetto XVI, parlando questa sera ai giovani francesi radunati sul sagrato della cattedrale di Notre Dame per una veglia di preghiera, ha consegnato loro “due tesori”: “lo Spirito Santo e la Croce”. Il primo, ha detto il Papa, “vi fa avvicinare al Mistero di Dio e vi fa comprendere chi è Dio”. Per questo il Santo Padre ha invitato i giovani a “meditare la grandezza del sacramento della confermazione” per “verificare la qualità e la profondità” della fede e “per rafforzarla”. “Vi incoraggio – ha detto rivolto ai presenti – a trovare le parole adatte per annunciare Dio intorno a voi, poggiando la vostra testimonianza sulla forza dello Spirito implorata nella preghiera. Portate la Buona Novella ai giovani della vostra età e anche agli altri. Essi conoscono le turbolenze degli affetti, la preoccupazione e l’incertezza di fronte al lavoro e agli studi. Affrontano sofferenze e fanno l’esperienza di gioie uniche. Rendete testimonianza di Dio, perché, in quanto giovani, voi fate pienamente parte della comunità cattolica in virtù del vostro battesimo e in ragione della comune professione di fede”. Ed è proprio lo Spirito Santo che “vi spinge a testimoniare”.“Voi – ha aggiunto il Papa – siete nell’età della generosità. È urgente parlare di Cristo attorno a voi, alle vostre famiglie e ai vostri amici, nei vostri luoghi di studio, di lavoro o di divertimento. Non abbiate paura!”. Benedetto XVI ha poi ricordato come la Croce che molti “portano al collo” non sia “un ornamento, né un gioiello”, ma “il simbolo prezioso della nostra fede, il segno visibile e materiale del legame con Cristo”. “Per i cristiani – ha precisato – la Croce è simbolo della sapienza di Dio e del suo amore infinito rivelatosi nel dono salvifico di Cristo morto e risorto per la vita del mondo, per la vita di ciascuno e di ciascuna di voi in particolare. Possa questa scoperta sconvolgente invitarvi a rispettare e a venerare la Croce! Essa è non soltanto il segno della vostra vita in Dio e della vostra salvezza, ma è anche – voi lo comprendete – la testimone muta dei dolori degli uomini e, allo stesso tempo, l’espressione unica e preziosa di tutte le loro speranze”. “Cari giovani – ha concluso –, io so che venerare la Croce attira a volte la derisione e anche la persecuzione. La Croce mette in questione in qualche modo la sicurezza umana, ma rende sicura, anche e soprattutto, la grazia di Dio e conferma la nostra salvezza”.Sir