Il Papa ha nominato oggi arcivescovo di Firenze mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, finora vescovo titolare di Falerone. Nato a Foligno il 25 febbraio 1947, mons. Betori è stato ordinato sacerdote il 26 settembre 1970 e incardinato nella diocesi di Foligno. Ha conseguito la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il dottorato in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. È stato nominato segretario generale della Cei ed eletto alla Chiesa titolare di Falerone il 5 aprile 2001. La sua consacrazione episcopale ha avuto luogo nella cattedrale di Foligno il 6 maggio dello stesso anno. È stato confermato nell’incarico di segretario generale della Conferenza episcopale italiana, per un ulteriore quinquennio, il 6 aprile 2006. Il nuovo arcivescovo di Firenze ha collaborato a vari Dizionari e alla stesura dei Catechismi italiani ed è autore di numerosi articoli di esegesi biblica pubblicati su varie riviste specializzate. È stato, tra l’altro, preside dell’Istituto teologico di Assisi, direttore dell’Ufficio catechistico della Cei e coordinatore del Convegno ecclesiale nazionale di Palermo del 1995. Una notizia piena di gioia. Così il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, saluta la nomina di mons. Giuseppe Betori a pastore della Chiesa di Firenze. Il card. Bagnasco, che in questi giorni si trova in Terra Santa con il pellegrinaggio della propria diocesi, ha inviato una comunicazione al personale della Cei. Seppur a distanza scrive il cardinale non voglio mancare a questo importante appuntamento nel quale il personale della Cei sacerdoti, religiose, laici si incontra nello spirito di famiglia per accogliere una notizia piena di gioia. Mons. Betori è da tutti noi conosciuto e apprezzato per il lungo e impegnativo servizio che ha prestato alla Cei in differenti e sempre significativi compiti: in particolare è stato direttore dell’Ufficio catechistico (1991 1996), sottosegretario (1996 2001), e, infine, segretario generale dal 2001. La sua dedizione generosa, puntuale e quotidiana, unita alle capacità di mente e di cuore, è nota a tutti, riscuotendo stima e gratitudine da parte dell’Episcopato italiano. Lo spirito di servizio ai nostri vescovi, illuminato e sostenuto dalla fede, è testimonianza dell’amore fedele alla Chiesa, nostra Madre, e al Santo Padre.La lunga esperienza di mons. Betori sul territorio nazionale e anche nei rapporti europei e internazionali, costituisce scrive il card. Bagnasco – un ricco patrimonio che arricchirà il suo nuovo ministero a servizio della nobile Chiesa di Firenze, che il Sommo Pontefice gli ha affidato. Mons. Betori, afferma il presidente della Cei, resterà anche segretario generale fino alla nomina del nuovo, a norma dello Statuto della Cei. Al Papa, prosegue il cardinale, esprimo la nostra gratitudine per la fiducia che ha espresso verso mons. Betori, fiducia e stima che sentiamo riflettersi su noi tutti. Al neo eletto va la riconoscenza più sincera per la vicinanza sempre pronta ed efficace che ha avuto verso persone e problemi. In modo speciale, rivolgo a lui il mio personale ringraziamento per il prezioso e leale aiuto nei primi tempi della mia presidenza, trovando un valido collaboratore e un fraterno amico. Affidiamo alla Santa Vergine e a San Giovanni Battista, patrono di Firenze, il suo ministero di padre e maestro. La verità di Cristo, Buon Pastore che dona la vita per il suo gregge, è la via sicura di ogni pastore della Chiesa, e la sorgente perenne della grazia necessaria per la missione ricevuta.Sir