Una enorme responsabilità storica pesa in questi giorni sui 650 vescovi anglicani riuniti alla Lambeth Conference perché dovranno decidere tra una interpretazione tradizionale biblica della morale cristiana ed una visione più liberale e permissiva delle espressioni dell’amore e della tolleranza. Lo scrive il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Alessio II in un messaggio rivolto alla Lambeth Conference e diffuso oggi dal Patriarcato di Mosca. Nel comunicato si ricorda che alla apertura della Conferenza hanno partecipato anche gli osservatori ecumenici delle varie Chiese e comunità ecclesiali: per la Chiesa ortodossa russa partecipa il vescovo Hilarion di Vienna e Austria. Il Patriarcato di Mosca segue dunque con molta attenzione i lavori di Lambeth perché si legge nel comunicato le decisioni che verranno prese in questa sede sono estremamente importanti per tutto il mondo cristiano perché da esse dipende in larga misura il futuro delle relazioni di molte Chiese e Comunità cristiane con la Comunione anglicana. Il Patriarca Alessio ricorda che gli esiti della Conferenza di Lambeth sono di particolare importanza anche per la Chiesa ortodossa russa perché la storia dei nostri contatti con gli anglicani risale al XVI secolo e sono stati calorosi e ricchi di reciproca comprensione. Sua Santità il Patriarca ha quindi espresso la sua speranza a preservare la possibilità di tali rapporti.Sir