Anche noi dobbiamo rimanere fedeli al sì’ con cui abbiamo accolto l’offerta di amicizia da parte del Signore. Sappiamo che Egli non ci abbandonerà mai. È l’incoraggiamento rivolto oggi da Benedetto XVI ai giovani, prima della recita dell’Angelus nell’ippodromo di Randwick, al termine della Messa (testo integrale). Maria ha spiegato il Papa – accolse la proposta’ del Signore a nome nostro. Chiediamole di guidarci nelle difficoltà per rimanere fedeli a quella relazione vitale che Dio ha stabilito con ciascuno di noi. Maria è il nostro esempio e la nostra ispirazione; intercede per noi presso il suo Figlio, e ci protegge dai pericoli. Esortando i presenti a riflettere sulla giovane donna in colloquio con l’angelo che la invita, a nome di Dio, ad una particolare donazione di se stessa, della propria vita, del proprio futuro di donna e di madre, il Pontefice ha detto: Fu lo Spirito a darle il coraggio di rispondere alla chiamata del Signore e ad aiutarla a comprendere il grande mistero che stava per compiersi per mezzo di lei. Per il Papa, questa scena costituisce forse il momento cardine nella storia del rapporto di Dio con il suo popolo, perché dopo il fidanzamento con Israele segna il passaggio ad una nuova ed eterna alleanza. Nel messaggio dell’angelo, è Dio ad avanzare una proposta di matrimonio con l’umanità. E a nome nostro, Maria disse di sì. È ora giunto il momento di dirci addio, o piuttosto, arrivederci! ha detto il Papa ai giovani dopo la recita della preghiera mariana dell’Angelus nell’ippodromo di Randwick, a Sydney. Vi ringrazio tutti per aver partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù 2008, qui a Sydney, e spero di rivedervi fra tre anni. La Giornata Mondiale della Gioventù 2011 si svolgerà a Madrid, in Spagna ha quindi annunciato -. Fino a quel momento, preghiamo gli uni per gli altri, e rendiamo davanti al mondo la nostra gioiosa testimonianza a Cristo. Dio vi benedica tutti.Sir