Vita Chiesa

SYDNEY 2008: IL PAPA IN AUSTRALIA, IL VIAGGIO PIÙ LUNGO DEL SUO PONTIFICATO

E’ il viaggio più lungo di papa Benedetto XVI sia come durata che come distanza. Per raggiungere l’Australia, terra in cui dal 13 al 21luglio si celebrerà la Giornata mondiale della gioventù, il Papa partirà sabato 12 luglio e percorrerà una tratta di oltre 20 ore di aereo attraversando 10 fusi orari. Con questi dati, padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, ha commentato questa mattina con i giornalisti il programma del viaggio apostolico di Benedetto XVI a Sidney per la Gmg 2008. E’ la prima volta che il Papa si reca in Australia. Un Paese dove però ci sono già stati due suoi predecessori, Paolo VI e Giovanni Paolo II. Quest’ultimo vi si è recato per ben due volte nel 1986 e nel 1995, in occasione della beatificazione di Mary MacKillop. E’ la seconda Gmg di Benedetto XVI dopo quella vissuta a Colonia nel 2005. Il volo papale farà una lunga no stop di 15 ore fino allo scalo tecnico a Darwin, dopodiché ripartirà alla volta di Sidney dove domenica alle 15 il papa sarà accolto (senza però discorsi ufficiali) dalle autorità politiche e religiose. Subito dopo il Papa si trasferirà in una residenza privata messa a disposizione dall’Opus Dei e dove Benedetto XVI trascorrerà tre giorni di ritiro privato in cui si riposerà e si preparerà ai giorni successivi. In questi tre giorni, il seguito papale guidato dal Segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, effettuerà una serie di visite turistiche e culturali, tra cui una visita a Paramatta ed un’altra in un villaggio degli aborigeni. Trascorso il periodo di riposo, giovedì 17 luglio, il Papa si trasferirà a Sidney nella “Cathedral House” che è la casa della diocesi. In mattinata parteciperà ad una cerimonia di benvenuto nella Government House di Sydney dove rivolgerà un saluto (sarà il suo primo discorso ufficiale in terra australiana) alle autorità federali del Paese. Subito dopo si recherà al “MaryMacKillop Memorial” di Sydney dove rivolgerà una preghiera alla “prima beata australiana” beatificata da Giovanni Paolo II la cui causa di canonizzazione è attualmente in corso. Sempre in mattinata, il Papa effettuerà una visita di cortesia al Governatore Generale nella Admiralty House di Sydney dopo la quale ci saranno una serie di colloqui privati con le autorità. Sarà poi nel pomeriggio che il papa incontrerà per la prima volta i giovani arrivati da tutto il mondo per la Gmg. Le cifre – ha detto padre Lombardi – parlano per il momento di 125 mila giovani provenienti fuori dall’Australia ed ha aggiunto che “gli organizzatori sono contenti”.L’arrivo del Papa tra i giovani avverrà in una cornice “scenografica”: al molo di Rose Bay di Sydney il Papa si imbarcherà sulla nave “Sydney 2000” ed arriverà dopo 45 minuti di navigazione al molo di Barangaroo East Darling Harbour di Sydney. Prima della partenza e all’arrivo, il Papa sarà accolto dai canti e dalle danze di giovani aborigeni. “La presenza degli aborigeni in questo viaggio del Papa – ha detto padre Lombardi – è un fatto piuttosto importante e di grande attualità”. Il popolo aborigeno australiano è stato nella storia vittima di “ingiustizie e violenze” che la Chiesa ha più volte riconosciuto e per le quali ha espresso anche “richieste di perdono”. Segno di questa riconoscenza – ha fatto notare padre Lombardi -, è la presenza sui paramenti usati dal Pontefice durante le celebrazioni della Gmg di una composizione che è opera di un artista aborigeno, raffigurante un uccello come simbolo dello Spirito Santo. Venerdì 18 è il giorno in cui il Papa incontrerà i rappresentanti delle Chiese cristiane e delle altre religioni la cui presenza sempre più numerosa è frutto della lunga storia di immigrazione dell’Australia. Alle 12 e 30 il Papa pranzerà con un gruppo di giovani: 12 in tutto, “come gli apostoli”, un ragazzo e una ragazza per ogni continente, più due ragazzi dell’Australia.Alle 15, nella piazza antistante della St. Mary’s Cathedral,il Papa darà l’avvio con una preghiera alla Via Crucis che poi seguirà in televisione dalla Cripta della cattedrale. In tardo pomeriggio incontrerà un gruppo di giovani disadattati nella comunità di recupero dell’Università di NotreDame nella Chiesa del Sacro Cuore dell’Università di Notre Dame di Sydney. “Questo incontro – ha detto il direttore della sala stampa – è segno della attenzione del Papa ai problemi che i giovani hanno nel mondo, dalla tossicodipendenza alle forme di disagio di vario genere”. Sabato mattina, ci sarà l’incontro con la Chiesa australiana alla Messa che il Papa celebrerà con i65 vescovi della Conferenza episcopale, con i sacerdoti, i seminaristi e i novizidel Paese. Dopo un pomeriggio di riposo, l’attesa e tradizionale veglia con i giovani all’ippodromo di Randwick che ha già ospitato in passato le grandi celebrazioni con i papi Paolo VI e Giovanni Paolo II. Dopo la nottata all’aperto,i giovani accoglieranno Benedetto XVI per la grande Messa durante la quale 24 di loro riceveranno il sacramento della Confermazione in sintonia con il tema di questa Gmg, “Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni”.Sir