Un confronto a tutto campo sull’alta qualità nell’assistenza ospedaliera, a 30 anni dalla legge 833/78, e sul valore aggiunto economico e umano degli ospedali religiosi no-profit. E’ l’obiettivo principale del convegno su Il no-profit nell’assistenza ospedaliera in Italia, in programma giovedì prossimo, 12 giugno, all’Università Cattolica di Roma (ore 14.30, Centro Congressi Europa), per iniziativa dell’Ufficio Cei per pastorale della sanità, in collaborazione con il citato ateneo, l’Aris (Associazione religiosa istituti socio sanitari) e la Luiss. Tra gli argomenti trattati: l’assistenza sanitaria negli ultimi 30 anni; nascita, sviluppo e prospettive dell’ospedalità religiosa in Italia; l’ospedale no-profit in Italia tra presente e futuro: l’evoluzione del mercato dell’assistenza sanitaria in Italia tra il 2001 e il 2005; diritto alla salute, assistenza sanitaria e sussidiarietà. Apriranno i lavori il rettore dell’Università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, e il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori. Interverrà Ferruccio Fazio, sottosegretario di Stato alla salute. Alle ore 17. 15 si svolgerà una tavola rotonda dedicata a L’identità ecclesiale, esigenze del mercato e bene comune: quali vie per l’ospedalità religiosa in Italia?. Concluderanno i lavori il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica, Paolo Magistrelli, e mons. Giusppe Merisi, presidente della Commissione episcopale Carità e Salute della Cei.Sir
