Vita Chiesa

TERRA SANTA: IL SALUTO DEL PATRIARCA SABBAH ALLE COMUNITÀ CATTOLICHE DI LINGUA EBRAICA

Nel corso di una messa in ebraico, domenica 1 giugno, il patriarca latino di Gerusalemme, Michel Sabbah, prossimo a lasciare per limiti di età, ha salutato la comunità cattolica di espressione ebraica (qehilla). “Come tutta la Chiesa di Gerusalemme – ha detto Sabbah – anche voi siete una piccola comunità. Solo Cristo è grande sebbene non sia ancora accettato nella sua terra, né in Israele, né in Palestina. Noi cristiani siamo chiamati ad essere suoi testimoni in questa terra”. “L’appartenenza di ogni credente al suo popolo è cosa normale – ha aggiunto – e noi tutti, voi come comunità ebraica appartenente al popolo ebreo ed i cristiani palestinesi, abbiamo lo stesso compito, contribuire alla costruzione delle nostre società”. Per Sabbah “nessuna di queste ha bisogno della nostra compassione e di parole di pietà ma è essenziale una preghiera per la giustizia e la pace” per dare ciò che “è giusto e dovuto alla società israeliana, affinché viva in pace e sicurezza, riconosciuta da tutti, e a quella palestinese, affinché goda della stessa sicurezza, pace e riconoscimento”. “Quanto al nostro ruolo nella Chiesa di Gerusalemme e nelle sue 13 chiese – ha concluso – preghiamo per l’unità”. Le comunità cattoliche di espressione ebraica raccolgono alcune centinaia di fedeli e sono presenti nelle principali città ebraiche come Tel Aviv, Haifa, Beer Sheba oltre a Gerusalemme. (dnr)Sir