I poveri, i malati, le famiglie, i bambini, le nostre parrocchie, tutto è prezioso campo di servizio e di dono per costruire la Chiesa e servire gli uomini. Vi raccomando soprattutto l’educazione dei ragazzi e dei giovani: voi sapete che la sfida educativa è quella più urgente, perché senza un’autentica educazione dell’uomo non si va lontano. È l’esortazione di papa Benedetto XVI rivolta ieri a Genova durante l’incontro con il Capitolo della cattedrale e con i rappresentanti della vita consacrata, avvenuto nella cattedrale di San Lorenzo. Voi tutti ha aggiunto il Pontefice , pur in modi diversi, avete una storica esperienza educativa. Dobbiamo aiutare i genitori nel loro straordinario e difficile compito educativo; dobbiamo aiutare le parrocchie e i gruppi; dobbiamo continuare anche con grandi sacrifici le scuole cattoliche, grande tesoro della comunità cristiana e vera risorsa per il Paese. Benedetto XVI ha dunque ricordato la ricca tradizione di santità e di generoso servizio ai fratelli della Chiesa genovese, grazie all’opera di zelanti sacerdoti e religiosi e religiose di vita attiva e contemplativa. Una passione evangelizzatrice presente anche oggi, che il Papa ha incoraggiato, additando come esempio l’apostolo Paolo, che per Cristo affrontò prove di ogni genere, e a Lui restò fedele sino al sacrificio della vita.Sir