Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: AI VESCOVI CUBANI, GRATITUDINE PER IL SERVIZIO ALLA CHIESA

La gratitudine del Papa per “l’instancabile servizio” alla Chiesa messo in atto dai sacerdoti cubani pur “in mezzo a grandi ostacoli”. E’ quanto ha espresso Benedetto XVI incontrando questa mattina i vescovi cubani in visita “ad limina” in Vaticano. Il Papa ha detto di conoscere “bene la vitalità della Chiesa” cubana che ha sperimentato “un cambiamento profondo“ soprattutto dopo la storica visita a Cuba del suo predecessore Giovanni Paolo II. Il Papa ha esortato i presuli cubani a proseguire nel loro lavoro missionario per portare “la luce di Cristo in tutti gli ambiti”. Ma “tutto ciò esige” un “rafforzamento della vita spirituale” perché “solo a partire da una esperienza personale di incontro con Gesù Cristo e da una preparazione dottrinale solida e radicata nella comunità cristiana, il cristiano potrà essere sale e luce del mondo e saziare così la sete di Dio che si avverte sempre di più nei vostri concittadini”. Il Papa ha poi lanciato un appello perchè “la Chiesa di Cuba, conformemente alle sue legittime aspirazioni, possa avere un normale accesso ai mezzi di comunicazione sociale”. Poi ha manifestato grande preoccupazione per la “situazione della famiglia”.La famiglia – ha detto il Papa – è “minacciata nella sua stabilità dal divorzio e della sue conseguenze, dalla pratica dell’aborto e dalle difficoltà economiche, così come dalle separazioni familiari dovute all’emigrazione o altri motivi”. Benedetto XVI ha chiesto che vengano “raddoppiati” gli sforzi perché “tutti e in mondo particolare i giovani, comprendano meglio e si sentano sempre di più attratti dalla bellezza degli autentici valori del matrimonio e della famiglia”. Il Papa ha anche sottolineato l’importanza che i genitori possano “esercitare la loro responsabilità e il loro diritto fondamentale a dare un’educazione morale e religiosa ai figli”. Il Papa ha concluso il suo messaggio invitando la Chiesa cubana ad essere “in questo momento fermento di riconciliazione, di giustizia e di pace”.Sir