Si apre oggi a Londra (fino al 24 febbraio) l’incontro del Comitato congiunto Ccee-Kek, primo incontro al vertice del dopo Sibiu. Uno dei temi principali sarà la valutazione dell’assemblea (Aee3) e delle sue implicazioni nello scenario ecumenico in Europa dichiara Thierry Bonaventura, che della Aee3 è stato il segretario. Tra le domande aperte, prosegue Bonaventura, la necessità di migliorare la collaborazione tra Ccee e Kek, e l’esigenza di pensare a nuovi spazi e modalità per portare avanti la vita ecumenica nelle sue molteplici forme. Si parlerà inoltre delle sfide che le diverse visioni etiche pongono alla collaborazione, e di come mettere in pratica le raccomandazioni del messaggio finale dell’assemblea, delle relazioni con i musulmani nel continente e dei principali temi di attualità delle istituzioni comunitarie. Nel cassetto anche alcune proposte per il futuro dei due organismi, tra cui il pensare a un’unica struttura ecumenica europea per una visione dell’ecumenismo a lungo termine come dichiarato dal presidente Kek, Jean-Arnold de Clermont, in una recente intervista. I partecipanti verranno ricevuti dall’arcivescovo cattolico di Westminster, card. Cormac Murphy O’Connor, e dal vescovo anglicano di Londra, Richard Chartres. Parteciperanno ai lavori sette membri della Kek e sette membri nominati dal Ccee.Sir