Il dialogo ecumenico è uno dei grandi compiti della Comunità ecclesiale nel mondo contemporaneo e deve essere animato non da parole di sapienza umana ma dalla Parola di Dio. Lo ha sottolineato Papa Benedetto XVI incontrando questa mattina i membri del Consiglio ordinario della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi in preparazione all’Assemblea generale ordinaria convocata dal 5 al 26 ottobre prossimo sul tema La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa. Il dialogo ecumenico ha detto il Papa – non può basarsi su parole di sapienza umana o su sagaci espedienti strategici, ma deve essere animato unicamente dal riferimento costante all’originaria Parola, che Dio ha consegnato alla sua Chiesa, perché sia letta, interpretata e vissuta nella comunione. Benedetto XVI ha quindi additato come esempio la figura di San Paolo che verrà venerato quest’anno, grazie alla celebrazione dell’Anno Paolino ed ha detto: possa il suo esempio essere di incoraggiamento per tutti ad accogliere la Parola della salvezza e a tradurla nella vita quotidiana in fedele sequela di Cristo.Sir