Vita Chiesa

ECUMENISMO, UNA LETTERA DEL CCEE SUL DOPO SIBIU

“Ricchezze, punti deboli e indicazioni emerse dall’Assemblea ecumenica europea di Sibiu (Aee3 – www.eea3.org) per il futuro del cammino ecumenico in Europa”: questi i contenuti della lettera – datata 5 dicembre – che a tre mesi dalla conclusione dell’incontro, mons. Aldo Giordano, segretario generale del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa) rivolge ai partecipanti cattolici (cardinali, vescovi, preti, religiosi, religiose e laici). Riflessioni già presentate alla Plenaria del Ccee che si è svolta a Fatima all’inizio di ottobre 2007. Tra le ricchezze, scrive mons. Giordano, “il modello del pellegrinaggio-cammino; l’incontro con il mondo ortodosso; l’attenzione delle istituzioni europee; il messaggio di Benedetto XVI”. Il “poco spazio per il dibattito”, la “discussione critica sulla frase sul rispetto della vita” del documento finale, il “dibattito sull’identità delle Chiese”, sono, invece, alcuni nodi critici. Tra le indicazioni per il futuro: l’importanza di “approfondire la fede e la spiritualità”; la responsabilità che nasce dal “grande ruolo” del cristianesimo “nell’Europa di oggi”; “la volontà di collaborazione tra i cristiani in ambiti urgenti (migrazioni, pace, giustizia etc.); l’impegno dell’Europa verso il mondo. Il Ccee e la Kek stanno preparando un Cd e un Dvd con i contenuti dell’assemblea.Sir