Vita Chiesa

ECUMENISMO: CARD. KASPER A BARTOLOMEO I, «IL MONDO HA BISOGNO DELLA NOSTRA UNITÀ»

“L’unità dei discepoli di Cristo è necessaria se vogliamo dare testimonianza cristiana comune di non-violenza, tolleranza, rispetto reciproco, giustizia e pace di cui il nostro mondo ha bisogno urgentemente”. Lo ha detto questa mattina il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, rivolgendosi nella Chiesa di San Giorgio al Fanar a Sua Santità il Patriarca Bartolomeo I. Il cardinale guida la delegazione della Santa Sede presente oggi ad Istanbul per la celebrazione della festa di Sant’Andrea. “Come posso rivolgermi a Vostra Santità quest’anno – ha detto il cardinale – senza menzionare, con gioia e gratitudine nelle profondità del mio cuore, l’ospitalità cordiale e l’amore fraterno con i quali avete ricevuto il Vescovo di Roma, Sua Santità il Papa Benedetto XVI un anno fa in questo stesso luogo. Come non posso ricordare quanto i nostri cuori hanno gioito quando vi siete abbracciati e quando vi siete prese le mani e le avete alzate in alto sul balcone del Patriarcato ecumenico, dimostrando al mondo la vostra comune volontà di superare i decenni di separazione e, con la benedizione e l’aiuto di Dio, di andare avanti nel patto di riconciliazione per realizzare la preghiera di nostro Signore Gesù Cristo alla vigilia della sua sofferenza e della sua morte?”. La strada per raggiungere questo “elevato obiettivo” – ha detto Kasper nel suo saluto al Patriarca Bartolomeo – può essere “scoscesa e difficile”. Ed ha aggiunto: “Non spetta a noi fissare date e tempi. Sono nelle mani di Dio e nella sua provvidenza. Sperimentiamo tuttavia con gratitudine che la nostra speranza e il nostro desiderio per una piena comunione non sono desideri vani”. Il cardinale ha quindi parlato del documento congiunto approvato qualche settimana fa a Ravenna dalla Commissione mista di dialogo che “può giustamente essere chiamato un primo passo e una solida base per il nostro dialogo, teso a restaurare l’unità nel terzo millennio appena cominciato”. A questo punto il card. Kasper ha fatto riferimento all’abbandono della delegazione del Patriarcato della Chiesa ortodossa russa ai lavori di Ravenna per la presenza in Commissione della Chiesa apostolica estone, riconosciuta dal Patriarcato di Costantinopoli ma non da quello di Mosca. “Siamo addolorati e profondamente dispiaciuti – ha detto il cardinale – che è rimasto un posto vuoto al nostro tavolo. Chiediamo che sia fatto il possibile per riempire questo posto così che la prossima volta tutti possano tornare al comune tavolo delle nostre discussioni fraterne, così che tutti possano offrire il loro contributo all’unità e alla pace”.Sir