Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AL CAPITOLO VATICANO: IN QUESTO LUOGO SACRO UNA COMUNITÀ STABILE DI PREGHIERA

“Cari e venerati fratelli, confido molto in voi e nel vostro ministero affinché la Basilica di San Pietro possa essere un autentico luogo di preghiera, di adorazione e di lode al Signore. In questo luogo sacro, dove giungono ogni giorno migliaia di pellegrini e turisti da tutto il mondo, più che altrove è necessario che accanto alla tomba di Pietro vi sia una comunità stabile di preghiera, che garantisca continuità con la tradizione e al tempo stesso interceda per le intenzioni del Papa nell’oggi della Chiesa e del mondo”: lo ha detto oggi in Vaticano il Papa Benedetto XVI, ricevendo in udienza, in tarda mattinata, i Canonici del Capitolo Vaticano, guidati dall’Arciprete mons. Angelo Comastri. “Se la preghiera è fondamentale per tutti i cristiani, per voi, cari fratelli, – ha aggiunto il Papa – è un compito, per così dire, ‘professionale’. Come ebbi a dire durante il recente viaggio in Austria, la preghiera è servizio al Signore, il quale merita di essere sempre lodato e adorato, ed è al tempo stesso testimonianza per gli uomini. E là dove Dio viene lodato e adorato con fedeltà, la benedizione non manca”.

Larga parte del discorso di Benedetto XVI è stata dedicata alla storia del Capitolo Vaticano, richiamata dal Pontefice partendo dalla “presenza ininterrotta di clero orante nella Basilica Vaticana fin dai tempi di San Gregorio Magno: una presenza continua, volutamente non appariscente, ma fedele e perseverante”, ha sottolineato richiamando poi le tappe originarie della presenza del Capitolo: “Il vostro Capitolo ebbe inizio nel 1053, quando Papa Leone IX confermò all’Arciprete e ai Canonici di San Pietro, stabilitisi nel monastero di Santo Stefano Maggiore, i possessi e i privilegi concessi dai suoi predecessori. Fu poi con il pontificato di Eugenio IV (1145-1153) che il Capitolo acquistò le caratteristiche di una comunità ben strutturata e autonoma”, ha aggiunto Benedetto XVI, ricordando che sin dalle origini l’attività del Capitolo è stata rivolto a “svariati campi di impegno” tra i quali quello liturgico, amministrativo, caritativo, assistenziale. “Dal secolo XI fino ad oggi – ha poi ricordato – si contano ben 11 Papi che hanno fatto parte del Capitolo Vaticano e tra questi mi piace ricordare in particolare i Papi del Novecento Pio XI e Pio XII”.

Dopo aver ricordato che “a partire dal secolo XVI, allorché cominciò la costruzione della nuova Basilica – abbiamo celebrato l’anno scorso il 5° centenario della posa della prima pietra – la storia del Capitolo Vaticano si intreccia con quella della Fabbrica di San Pietro, due istituzioni separate, ma unite nella persona dell’Arciprete, che si prende cura di assicurare una reciproca proficua collaborazione”, il Papa ha sottolineato che “nel secolo scorso, specialmente negli ultimi decenni, l’attività del Capitolo nella vita della Basilica Vaticana si è progressivamente orientata verso la riscoperta delle sue vere originarie funzioni, consistenti soprattutto nel ministero della preghiera”. Benedetto XVI ha quindi invocato la protezione di San Pietro e di San Giovanni Crisostomo (“le cui reliquie – ha ricordato – sono conservate proprio nella Vostra Cappella”) e degli altri santi e beati presenti nella Basilica su questa comunità di preghiera e servizio che ha definito “una presenza continua, volutamente non appariscente, ma fedele e perseverante”.

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