Vita Chiesa

UOMINI E RELIGIONI, A NAPOLI DAL 21 AL 23 OTTOBRE IL MEETING DI SANT’EGIDIO CON IL PAPA E LEADER DA TUTTO IL MONDO

Cristiani, musulmani, ebrei, buddisti, rappresentanti delle religioni indiane, shintoisti, Oomoto, Tenri Kyo. Circa 200 le personalità del mondo religioso, culturale e politico che prenderanno la parola. Per ora 6mila iscritti e 30 tavole rotonde a Napoli e nelle limitrofe città campane. Questi i “numeri” del Meeting internazionale “Uomini e Religioni” promosso quest’anno a Napoli dalla Comunità di Sant’Egidio insieme all’arcidiocesi dal 21 al 23 ottobre sul tema “Per un mondo senza violenza. Religioni e culture in dialogo”. Il programma dell’evento è stato presentato questa mattina a Roma in conferenza stampa da Mario Marazziti, della Comunità di Sant’Egidio. Dopo il saluto in mattinata di Benedetto XVI ai partecipanti, l’evento si apre nel pomeriggio al Teatro San Carlo di Napoli con collegamento con la piazza. All’Assemblea plenaria saranno presenti ben tre presidenti della Repubblica: Tanzania, Ecuador e Malawi. Prenderanno la parola il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, il rabbino capo di Israele Yona Metzger, un rappresentate del presidente degli Emirati Arabi e del buddismo Tendai. Lunedì 22, prenderanno il via in contemporanea un’ampia serie di panel su “temi cruciali” del mondo di oggi: Europa, religioni in dialogo, cultura della convivenza, immigrazione, Aids, Africa, Medio Oriente, America Latina, impegno ecologico. Della Santa Sede prenderanno la parola, il card. Jean-Louis Tauran (Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso), il card. Walter Kasper (Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani) e il card. Raffaele Martino (Pontificio Consiglio giustizia e pace). Tra i leader cristiani, saranno presenti oltre al Patriarca Bartolomeo I, il primate della Chiesa ortodossa di Albania, Anastasios, il metropolita del Patriarcato ortodosso di Mosca, Kirill di Smolensk, Jean-Arnold de Clermont, presidente della Conferenza delle Chiese d’Europa e l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams. Al panel su “Medio Oriente: tra conflitto e dialogo”, è prevista la partecipazione del ministro degli esteri italiano, Massimo d’Alema che si confronterà con una giornalista di Al Jazeera del Qatar, Kadija Bengana. La giornata del lunedì termina ad Amalfi dove, alle 18.30, nella cattedrale della cittadina, sarà consegnata a Bartolomeo I la cittadinanza onoraria e una reliquia di S.Andrea. Il Meeting si concluderà martedì pomeriggio: i partecipanti si ritroveranno in diversi luoghi della città per le preghiere per la pace. Poi in processione, al suono delle campane arriveranno in piazza Plebiscito per la cerimonia conclusiva dove sarà letto l’appello di pace. Parteciperà anche il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano.“Una felice coincidenza”. Così Mario Marazziti, della Comunità di Sant’Egidio, ha definito la presenza del Papa a Napoli il giorno in cui proprio nella città partenopea si apre l’“Incontro internazionale per la pace”. All’incontro – che quest’anno avrà per tema “Per un mondo senza violenza. Religioni e culture in dialogo” – sono attese circa 200 personalità del mondo religioso e culturale. Domenica mattina in piazza del Plebiscito Benedetto XVI – invitato dall’arcivescovo di Napoli, card. Crescenzio Sepe, per una visita pastorale alla città – presiederà una solenne celebrazione eucaristica. Alla celebrazione saranno presenti anche i rappresentanti ecumenici che partecipano al Meeting della Comunità di Sant’Egidio. “Finita la Messa e prima del pranzo – ha detto questa mattina ai giornalisti Mario Marazziti – il Papa salirà a Capodimonte dove saluterà i partecipanti all’incontro mondiale per la pace”. Non è certamente la prima volta che il Papa incontra esponenti delle Chiese cristiane e leader religiosi. Ma questa di Napoli – ha detto Marazziti – è forse “una prima volta in forma così corale”. E comunque rappresenta “un di più” rispetto alle edizioni passate degli incontri di Sant’Egidio.Sir