Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’AMBASCIATORE DELLA SLOVACCHIA:  «COLLABORAZIONE SEMPRE PIU’ STRETTA FRA CHIESA E STATO»

“Una solida educazione che nutra” anche le dimensioni religiosa e spirituale “della persona umana, giova sia alla Chiesa sia allo Stato” giacché fa acquisire “ai giovani abitudini che consentiranno loro, una volta adulti, di accettare pienamente i loro doveri di cittadini”. Lo ha detto questa mattina il Papa all’ambasciatore della Repubblica slovacca presso la Santa Sede, Jozef Dravecky, ricevuto in Vaticano per la presentazione delle lettere credenziali. Rammentando che “l’anno prossimo segnerà il 15° anniversario delle relazioni diplomatiche fra Repubblica slovacca e Santa Sede”, Benedetto XVI ha parlato di “fruttuosa cooperazione”, in particolare dopo la ratifica da parte del governo slovacco di due dei quattro punti dell’Accordo di base firmato nel 2000, ed ha espresso gratitudine per l’impegno dello stesso governo a ratificare gli altri due punti sull’obiezione di coscienza e il finanziamento alle attività della Chiesa. “Uno dei punti già ratificati – ha proseguito il Pontefice – riguarda l’educazione”. “È importante – ha sottolineato – che lo Stato continui a garantire alla Chiesa la libertà di istituire e amministrare scuole cattoliche, consentendo ai genitori di scegliere strumenti educativi per la formazione cristiana dei figli”.

Per il Papa, “l’impegno congiunto di Chiesa e società civile per educare i giovani al bene” è oggi “più cruciale che mai”. Un ruolo strategico lo gioca la famiglia, “nucleo in cui la persona impara l’amore e coltiva le virtù della responsabilità, generosità e sollecitudine. Famiglie forti – ha precisato Benedetto XVI – si costruiscono sul fondamento di matrimoni forti. Società forti si costruiscono sul fondamento di famiglie forti. In realtà, tutte le società civili dovrebbero fare il possibile per la promozione dei politiche” che aiutino “le giovani coppie e favoriscano il loro desiderio di creare una famiglia”. Di qui l’auspicio che lo Stato “riconosca, rispetti e sostenga” la “venerabile istituzione” del matrimonio, e l’apprezzamento per l’impegno in tale direzione del Consiglio nazionale per la famiglia che “apre la porta ad una collaborazione sempre più stretta fra Chiesa e Stato”. Un pensiero, infine, all’Europa: “Il ricco patrimonio culturale e spirituale della Slovacchia possiede un grande potenziale per rivitalizzare l’anima del continente”. Di qui l’augurio che le celebrazioni per il 1150° anniversario dei santi Cirillo e Metodio siano occasione per “una rinnovata testimonianza” di “valori essenziali a costruire un’Ue giusta e pacifica”.

Sir