Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: LE VACANZE TEMPO «PER RITEMPRARE LE ENERGIE FISICHE E SPIRITUALI»

“La missione non è riservata ai dodici Apostoli, ma estesa anche ad altri discepoli”. Lo ha detto, ieri, Benedetto XVI, prima di guidare la recita dell’Angelus da piazza S. Pietro, riprendendo il passo del Vangelo di Luca, nel quale Gesù “invia settantadue discepoli nei villaggi dove sta per recarsi, affinché predispongano l’ambiente”. Ma “Cristo – ha evidenziato il Papa – non si limita ad inviare: Egli dà anche ai missionari chiare e precise regole di comportamento”. “Questo Vangelo – ha aggiunto – risvegli in tutti i battezzati la consapevolezza di essere missionari di Cristo, chiamati a preparargli la strada con le parole e con la testimonianza della vita”. Il Santo Padre ha, quindi, ricordato che oggi partirà per Lorenzago di Cadore, dove sarò ospite del vescovo di Treviso nella casa che già accolse il venerato Giovanni Paolo II. “L’aria di montagna – ha affermato – mi farà bene e potrò dedicarmi più liberamente alla riflessione e alla preghiera”. Di qui l’augurio, “specialmente a chi ne sente maggiore bisogno, di poter fare un po’ di vacanza, per ritemprare le energie fisiche e spirituali e recuperare un salutare contatto con la natura”.

“La montagna, in particolare, evoca – ha osservato Benedetto XVI – l’ascesa dello spirito verso l’alto, l’elevazione verso la ‘misura alta’ della nostra umanità, che purtroppo la vita quotidiana tende ad abbassare”. A questo proposito, il Papa ha ricordato il quinto pellegrinaggio dei giovani alla Croce dell’Adamello, dove il Santo Padre Giovanni Paolo II si recò due volte. Il Santo Padre, dopo aver salutato “l’arcivescovo di Trento e il segretario generale della Cei”, ha rinnovato “l’appuntamento a tutti i giovani italiani per i giorni 1 e 2 settembre a Loreto”. Nei saluti nelle diverse lingue dopo Angelus, Benedetto XVI ha voluto ribadire che “gli sport sono un segno che la pace è possibile”. Lo ha fatto salutando in inglese i partecipanti al torneo di pallamano “Interamnia World Cup”, in programma nella città abruzzese di Teramo. “I partecipanti a questo evento – ha detto Benedetto XVI – vengono da più di cento differenti nazioni, alcune delle quali sono in conflitto fra loro”. Dunque, “questa pacifica riunione di atleti – ha concluso – è un esempio di come gli sport possano portarci a stare insieme nello spirito di amicizia tra i popoli e le culture”.

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