La Chiesa cattolica non ha mai smesso di manifestare la sua vicinanza alla popolazione burundese, condividendo le sue gioie e le sue prove e pagando essa stessa un pesante tributo alla causa della pace e della riconciliazione del paese: lo ha detto questa mattina in Vaticano Papa Benedetto XVI, ricevendo in udienza per la presentazione delle credenziali il nuovo ambasciatore del Burundi, Domitille Barancira. Dopo aver richiamato le sofferenze della popolazione, che è stata duramente provata da tanti anni di guerra, che ne subisce ancora le conseguenze e che è colpita periodicamente da siccità e inondazioni, il Papa ha ricordato la figura di mons. Michael A. Courtney, nunzio apostolico, assassinato il 29 dicembre 2003. Benedetto XVI ha poi espresso voti che la Commissione Verità e Riconciliazione, di recente istituita, possa sviluppare un lavoro di purificazione delicata ed essenziale, aggiungendo che la Chiesa del Burundi è pronta a prendere parte attiva in questo processo. Ha poi richiamato la tavola rotonda dei donatori’ per lo sviluppo, che si è tenuta a Bujumbura il 24 e 25 marzo scorso, oltre a ricordare il Patto per la pace, la stabilità e lo sviluppo della regione dei Grandi Laghi, siglato a Nairobi il 15 dicembre scorso.Sir
