Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AI VESCOVI DEL MALI: RICONCILIAZIONE, GIUSTIZIA E PACE SONO UN IMPERATIVO URGENTE

“Mentre oggi il clero diocesano è chiamato ad assumere un ruolo crescente nell’evangelizzazione, collaborando in maniera fraterna e fiduciosa con i missionari, dei quali devo mettere in luce l’impegno coraggioso, è necessario che i preti vivano la loro identità sacerdotale donandosi totalmente al Signore per il servizio disinteressato dei loro fratelli”: lo ha detto Benedetto XVI ricevendo in udienza, questa mattina, i vescovi della Conferenza episcopale del Mali, guidati da mons. Jean-Gabriel Diarra, presidente della stessa Conferenza, per la loro visita “ad Limina Apostolorum”. Dopo aver ricordato che “la vita di preghiera e sacramentale è per i preti un’autentica priorità pastorale”, Benedetto XVI ha aggiunto, a proposito della formazione del clero: “La formazione umana è alla base della formazione sacerdotale. Un’attenzione particolare alla loro maturità affettiva permetterà loro di dare una risposta libera alla vita nel celibato e nella castità, doni preziosi di Dio, e ad avere una coscienza solidamente stabilita nel corso di tutta l’esistenza”. Il Papa ha poi richiamato la seconda Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per l’Africa, affermando che “l’impegno dei fedeli al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace è un imperativo urgente”.

Soffermandosi sul ruolo dei laici, Benedetto XVI ha poi aggiunto: “Perché questa partecipazione alla trasformazione sociale sia efficace, è indispensabile formare laici competenti per servire il bene comune. Questo formazione, nella quale la conoscenza della dottrina sociale della Chiesa è un elemento essenziale, deve tener conto dell’impegno a livello civile, perché siano capaci di affrontare le sfide quotidiane nei campi politico, economico, sociale e culturale”. Il Papa si è poi soffermato sulla pastorale del matrimonio, affermando che “mentre il numero dei matrimoni cristiani rimane relativamente limitato (su 11,4 milioni di abitanti, i cristiani in Mali sono circa l’1% della popolazione, ndr), è dovere della Chiesa aiutare i battezzati, particolarmente i giovani, a comprendere la bellezza e dignità di questo sacramento”. Ciò permetterà – ha aggiunto – “alle coppie cristiane di rimanere fedeli alle promesse matrimoniali” sul modello “della fedeltà manifestata da Dio nell’alleanza indistruttibile che lui stesso ha concluso con l’uomo”. Da ultimo, il Papa ha fatto riferimento “alle relazioni cordiali” tra i fedeli cattolici e i “compatrioti musulmani” (che costituiscono l’80% della popolazione, ndr). Ha quindi auspicato che “si favorisca una coesistenza pacifica a tutti i livelli della società”

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