Vita Chiesa

PRATO, TORNA IN DUOMO DOPO QUARANT’ANNI LA MESSA IN LATINO E IN GREGORIANO

Dopo quarant’anni la lingua solenne del latino torna a risuonare sotto le volte del duomo di Prato per la celebrazione eucaristica. Dal 4 marzo, infatti, ogni terza domenica del mese, alle 9, viene celebrata in duomo una messa festiva in latino e in gregoriano. L’iniziativa è della Commissione diocesana di musica sacra, presieduta dal canonico Romano Faldi, una vera e propria «autorità» in campo musicale a Prato. Domenica 4 marzo sarà il Vescovo di Prato, mons. Gastone Simoni, a celebrare l’Eucaristia.

Il senso dell’iniziativa lo spiega lo stesso don Romano in un articolo pubblicato sull’edizione pratese dell’ultimo numero del settimanale Toscanaoggi: negli ultimi anni, spiega il sacerdote, il mondo culturale e anche la Chiesa hanno riscoperto il latino, «lingua bimillenaria della Chiesa» e il gregoriano. «Abbiamo ritrovato – sono le sue parole – la liturgia “canonica”, per secoli Sacramento dei fratelli, abbiamo ritrovato il canto gregoriano, protagonista unico, per quasi un millennio, della gloriosa Storia della Musica d’Occidente». Per don Faldi il latino e il gregoriano aiutano a «riassaporare i sentimenti della appartenenza alla cattolicità e alla universalità».

La messa, ovviamente, è quella di Paolo VI, riformata dal Concilio Vaticano II. La Liturgia della Parola e le preghiere dei fedeli verranno lette in italiano. Il gruppo gregoriano «Homo Quidam» eseguirà le parti corali, un animatore liturgico coinvolgerà l’Assemblea. La partecipazione verrà aiutata da un apposito sussidio, un libretto preparato dalla Diocesi che riporterà i testi latini affiancati da traduzione. (cs)