Vita Chiesa

ECUMENISMO: LETTERA AI CRISTIANI D’EUROPA, INSIEME PER SUPERARE LA PAURA E LA SFIDUCIA

Con la consegna a tutti i partecipanti della “Lettera ai cristiani d’Europa” si è concluso ieri a Wittenberg l’ultimo degli incontri preparatori alla Terza assemblea ecumenica europea (Aee3) che si terrà dal 4 al 9 settembre a Sibiu (Romania). “In questo cammino comune”, si legge nel documento, “abbiamo cercato di approfondire la reciproca fiducia e comprensione vivendo, lavorando e pregando insieme”. Un pensiero viene rivolto “ai tanti che vivono la loro vocazione di testimoni sacrificali nelle situazioni difficili che ancora esistono nel nostro continente”: “Coloro che lavorano per la libertà e la dignità umane” incoraggiano le comunità cristiane a “superare la paura e la sfiducia”. “Vi invitiamo tutti a un pellegrinaggio della luce”, è la proposta ai cristiani europei in preparazione all’Aee3, “che ci invita a riconoscere le oscurità della nostra incomprensione”. Per superare “sospetto e inimicizia” i passi da compiere sono quelli di “unirsi nella preghiera” e “lavorare per portare giustizia e speranza” nel continente. Le Chiese riunite a Wittenberg auspicano che “il cammino verso Sibiu diventi un altro punto di partenza, per i cristiani d’Europa, per lavorare insieme affinché – conclude il messaggio – la luce di Cristo sull’Europa possa splendere con rinnovata intensità”.

Ieri,ultima giornata di lavoro, i 150 delegati delle Chiese cristiane presenti a Wittenberg si sono riuniti in laboratori per concentrarsi sulla preparazione della terza assemblea ecumenica europea (Aee3), che si terrà a Sibiu dal 4 al 9 settembre. Sono stati approfonditi i nove ambiti che saranno oggetto di riflessione in questa sede – unità, spiritualità, testimonianza, Europa, religioni, migrazioni, creato, pace e giustizia -, evidenziando per ciascuno le questioni problematiche e il peculiare contributo delle Chiese cristiane. Le conclusioni saranno utilizzate dalla Conferenza delle Chiese europee (Cec) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) per definire il materiale di lavoro per Sibiu. A Wittenberg è intervenuto ieri anche il reverendo Geiko Muller-Fahrenholz, del Consiglio mondiale delle Chiese, che ha presentato il 2007 come anno europeo all’interno del Decennio per il superamento della violenza (2001-2010). “Non è un caso che questo protagonismo europeo cada nell’anno di Sibiu. Le Chiese del mondo guarderanno alle Chiese europee. Sibiu – ha concluso – sarà una finestra per testimoniare responsabilmente il nostro ministero congiunto di riconciliazione”. Sir