Vita Chiesa
BENEDETTO XVI ALL’ANGELUS: L’ECUMENISMO È UN’ESPERIENZA DIALOGICA PROFONDA
L’unità si fa soprattutto pregando, e più la preghiera è corale, più è gradita al Signore: perciò il Papa, ieri mattina, prima di introdurre la preghiera dell’Angelus, ha invitato i fedeli a partecipare alla celebrazione dei Vespri da lui presieduta nella basilica di San Paolo fuori le Mura, il prossimo 25 gennaio, festa liturgica della Conversione di san Paolo, quando, in occasione della conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Dopo aver ricordato il tema della Settimana per il 2007, Fa udire i sordi e fa parlare i muti!, Benedetto XVI ha spiegato che quest’anno il progetto iniziale per la Settimana’, adattato poi dal Comitato Misto internazionale, è stato preparato dai fedeli di Umlazi, in Sud Africa, città molto povera, dove l’aids ha assunto proporzioni di pandemia e dove ben poche sono le speranze umane. Ma, ha aggiunto il Santo Padre, Cristo risorto è speranza per tutti. Lo è specialmente per i cristiani. Eredi di divisioni avvenute in epoche passate, essi hanno voluto in questa circostanza lanciare un appello: Cristo può tutto ed è capace di infondere nei cristiani il desiderio ardente di ascoltare l’altro, di comunicare con l’altro e di parlare insieme a lui il linguaggio dell’amore reciproco.
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani ci ricorda, ha proseguito il Papa, che l’ecumenismo è un’esperienza dialogica profonda, un ascoltarsi’ e parlarsi’, un conoscersi meglio. Si tratta, a giudizio di Benedetto XVI, di un compito che tutti possono svolgere, specialmente per quanto riguarda l’ecumenismo spirituale’, basato sulla preghiera e la condivisione per ora possibile tra i cristiani. Di qui l’auspicio che l’anelito per l’unità, tradotto in preghiera e fraterna collaborazione per alleviare le sofferenze dell’uomo, possa diffondersi sempre più a livello delle parrocchie e dei movimenti ecclesiali e tra gli Istituti religiosi. Il Papa ha anche ringraziato la Commissione ecumenica del Vicariato di Roma e i parroci della città che incoraggiano i fedeli a celebrare la Settimana’. Più in generale, ha aggiunto, sono riconoscente a quanti, in ogni parte del mondo, con convinzione e costanza pregano e operano per l’unità. Il Papa ha chiesto, infine, l’intercessione di Maria affinché aiuti tutti i fedeli a lasciarsi intimamente aprire da Cristo alla comunicazione reciproca nella carità e nella verità, per diventare in Lui un cuore solo e un’anima sola.