Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN VISITA A MENSA CARITAS ROMA: QUI LA PRESENZA DI CRISTO NEL FRATELLO SOFFERENTE

“Un luogo significativo” della città di Roma, “ricco di umanità”. Così papa Benedetto XVI ha definito la mensa della Caritas di Colle Oppio a Roma che ha visitato questa mattina, accompagnato dal card. Camillo Ruini, da mons. Ernesto Mandara e dal direttore della Caritas diocesana mons. Guerino Di Tora. “In questa mensa, che in un certo modo potrebbe essere considerata il simbolo della Caritas di Roma – ha detto il Papa – è possibile toccare con mano la presenza di Cristo nel fratello che ha fame e in colui che gli offre da mangiare. Qui si può sperimentare che, quando amiamo il prossimo, conosciamo meglio Dio: nella grotta di Betlemme, infatti, Egli si è manifestato a noi nella povertà d’un neonato bisognoso di tutto”. “Il messaggio del Natale – ha aggiunto parlando agli ospiti, ai responsabili e ai volontari della struttura – è semplice: Dio è venuto tra noi perché ci ama. Dio è amore: non un amore sentimentale, ma un amore che si è fatto dono totale sino al sacrificio della Croce”. Gesù – ha proseguito Benedetto XVI – è “il pane disceso dal cielo”, “il pane della vita” che “si rende in qualche modo visibile ogni giorno in questa mensa, dove non si vuole dare soltanto da mangiare, ma servire la persona, senza distinzione di razza, religione e cultura.

Ricordando le parole di Giovanni Paolo II “L’uomo che soffre ci appartiene”, pronunciate in questa struttura e riportate in una targa appena scoperta, Benedetto XVI ha sottolineato che “dalla grotta di Betlemme, da ogni presepe si diffonde un annuncio che è per tutti: Gesù ci ama e ci insegna ad amare. I responsabili, i volontari e tutti coloro che frequentano la mensa possano sperimentare la bellezza di questo amore; possano sentire la profondità della gioia che da esso deriva, una gioia certamente diversa da quella illusoria reclamizzata dalla pubblicità”.

Il pontefice ha quindi pregato il Signore che conosce “le necessità materiali e spirituali di tutti i presenti” perché “continui a proteggere quanti nella Caritas romana svolgono una preziosa opera di solidarietà qui e in altri punti della città. Lo Spirito Santo animi i cuori dei responsabili e di tutti gli operatori e volontari, perché compiano il loro servizio – ha concluso – con dedizione sempre più consapevole, ispirandosi all’autentico stile dell’amore cristiano, che i Santi della carità hanno riassunto nel motto: il bene va fatto bene”. Al suo arrivo papa Benedetto XVI aveva visitato il presepe artistico allestito dai volontari della stessa mensa. Sir