Vita Chiesa
VERONA 2006: PEZZOTTA, COSTRUIRE UN NUOVO DISCORSO PUBBLICO A PARTIRE DAL RELATIVISMO CRISTIANO
Costruire un nuovo discorso pubblico, tramite un esercizio di presenza a tutto campo: per strada, nella piazza e nei luoghi della vita e non solo in quelli deputati alla politica, che, purtroppo, tendono sempre di più a divenire esclusivi. È il compito affidato da Savino Pezzotta, presidente della Fondazione Ezio Tarantelli, al laicato cattolico. Accanto agli individualismio egoismi oggi dominanti, è l’analisi del relatore al Convegno di Verona, emerge la voglia di un diverso rispetto al totale affidamento all’economico, al consumismo, all’edonistico e alla celebrazione della ricchezza. In questa prospettiva, il sociale diventa il luogo privilegiato della testimonianza dei cristiani chiamati a costruire e a partecipare nuovi modi e nuove forme di emancipazione e di liberazione. A partire da quello che Pezzotta ha definito il relativismo cristiano, che ordini le cose rispetto ad una prospettiva di trascendenza, presupponendo un rapporto di dono e non di consumo tra me e l’altro; un relativismo di segno straordinariamente contrario a quello fatto proprio oggi da settori significativi della società e della cultura.