Vita Chiesa

CHIESA E MEDIA, CARD. BERTONE: PROMUOVERE UNA PRESENZA GIOIOSA, CREATIVA E PROFESSIONALE IN TELEVISIONE

Oggi “è necessario, senza paura della tecnologia, con intrepida fede e speranza, promuovere una presenza gioiosa, creativa e professionale in televisione”, rendendo “più attiva la partecipazione del pubblico” e favorendo l’accesso ai media ai “settori meno fortunati” di esso. È quanto scrive il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, in un messaggio inviato al presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, mons. John Patrick Foley, in occasione del Congresso mondiale delle televisioni cattoliche, in corso a Madrid fino al 13 ottobre.

“Il Santo Padre – si legge nel messaggio – incoraggia la promozione, il dialogo e la cooperazione tra le molte organizzazioni ecclesiastiche che producono o diffondono programmi televisivi in varie parti del mondo”, e i “grandi sforzi” nel compiere “la loro missione di comunicare lo Spirito e i suoi valori utilizzando attivamente ed efficacemente le tecniche audiovisive del nostro tempo”. “La televisione – scrive Bertone – raggiunge innumerevoli persone, culture e nazioni”, e può essere “un’occasione per difendere la dignità di ogni persona, per promuovere pace, solidarietà e comunione all’interno della famiglia umana”. Di qui la necessità di una “maggiore collaborazione reciproca” tesa a “promuovere qualità professionale, in modo da facilitare un più vivace dialogo tra la Chiesa e il mondo”. “Ogni organizzazione – si legge ancora nel messaggio – porta il suo personale contributo alla promozione della voce cattolica nel mondo dei media”. Per questo è “necessario che ci sia una grande unità tra la Santa Sede e le gerarchie locali, in modo da ispirare e sostenere le varie compagnie televisive, e quelle che si svilupperanno in futuro, aiutandole a rimanere fedeli alla loro identità cattolica e a preservare nello stesso tempo i loro diversi stili, sensibilità e caratteristiche culturali”. “Il lavoro pastorale della Chiesa – è l’auspicio del segretario di Stato vaticano – deve essere completato e rafforzato attraverso una presenza armoniosa e largamente diffusa nei vari mezzi della comunicazione sociale”, i quali “offrono e propongono modelli culturali e stili di vita che influenzano potentemente le preferenze e le opinioni di persone e gruppi, e contribuiscono a prendere decisioni in diversi ambiti”. “Le nuove forme di comunicazione – ha concluso Bertone – offrono una cornice molto favorevole per una più attiva partecipazione del pubblico con i media, promuovendo l’inclusione dei settori meno fortunati del pubblico e adattandosi in particolare all’esperienza di comunione che è al vero cuore della Chiesa”.Sir