Abbiamo pregato per voi e per tutti i fratelli e sorelle ortodossi di questo grande Paese, e continueremo a farlo. È quanto scrive mons. Amédée Grab, presidente uscente del Ccee, ad Alessio II, patriarca di Mosca e di tutta la Russia, in un messaggio a nome dei presidenti delle 34 Conferenze episcopali d’Europa a conclusione dell’assemblea plenaria di San Pietroburgo. Ringraziando il patriarca per la delegazione ortodossa inviata all’assemblea, segno di interesse e partecipazione ai nostri lavori, mons. Grab osserva che i giorni trascorsi in Russia sono stati come una finestra aperta su una parte d’Europa dove la sfida di conoscere i fratelli e sorelle ortodossi è chiara, ma dove abbiamo anche potuto intravedere la varietà dell’ esperienza cattolica e di altre esperienze cristiane. Una delle maggiori benedizioni del nostro lavoro si legge ancora nel messaggio – è il privilegio di conoscere gioie, speranze, timori e preoccupazioni di uomini e donne di tutta Europa, fatto che ci convince sempre più che il continente ha bisogno di ascoltare di nuovo il Vangelo di Cristo. Per mons. Grab qui in Russia è apparso chiaro che ogniqualvolta possiamo fare ciò insieme, non dovremmo farlo separatamente, e per noi la grande sfida è comprendere che in Europa questo è probabilmente vero ovunque.Sir