Vita Chiesa

ASSISI, INCONTRO INTERRELIGIOSO DI S. EGIDIO; MONS. PAGLIA: SPIRITO DI ASSISI CONTRO OGNI FONDAMENTALISMO

“Lo Spirito di Assisi è il vero modo per tagliare ai credenti fondamentalisti le radici del loro atteggiamento, che in verità tradisce le religioni stesse”. Lo ha detto al Sir mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia, a margine dell’Incontro interreligioso che si è aperto oggi ad Assisi, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio insieme alla Conferenza episcopale umbra e alla diocesi di Assisi. A venti anni di distanza dallo storico incontro con i leader delle religioni voluto da Giovanni Paolo II, e dopo i grandi e tragici eventi recenti, lo “Spirito di Assisi”, secondo mons. Paglia, “porta a far riflettere sull’indispensabilità dell’incontro e del dialogo”: “Ripetere Assisi vuol dire irrobustire ed affinare l’arte dell’incontro che richiede pazienza ed audacia, perdono e capacità di chiarirsi”. L’Incontro interreligioso, ha aggiunto, “libera energie di solidarietà che rendono possibile la convivenza anche nella diversità”. In questi venti anni, a suo avviso, “uomini e donne di religioni diverse hanno appreso il modo di conoscersi e spiegarsi, di sentire responsabilità comuni di fronte a problemi e speranze”.

“Se volessi identificare un orizzonte comune, lo indicherei con il ‘nuovo umanesimo’ – ha affermato -. Le religioni nel cui cuore l’uomo ha sempre un primato importante si trovano di fronte a una cultura che, invece, lo esclude dal proprio orizzonte. Basta pensare alla cultura di morte, alla facilità con cui si parla di eutanasia, alla inevitabilità delle guerre che sempre procurano innumerevoli morti civili, all’orrore degli sfruttamenti dei minori anche nella piaga dei bambini soldato, a come le leggi del mercato prevaricano la condizione umana, fino al mutamento dell’ambiente. Le religioni si assumono l’impegno di ridare all’uomo dignità nel contesto del pianeta”. In questo senso, ha concluso, “l’ecumenismo, prima ancora di essere un accordo è un modo di vivere: guardare con amore l’altro è il comandamento del Signore all’unità tra tutti i cristiani”.Sir